Michelle Hunziker, perchè lasciò Eros, la verità: “Mi avevano detto che…”

Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti per anni hanno incarnato il mito dell’amore perfetto: belli, giovani ed innamorati sono stati una delle coppie più belle (ed invidiate) del mondo dello spettacolo. Ma perchè, dopo un matrimonio da favola che ha fatto sognare schiere di fan, i due si sono detti improvvisamente addio lasciando tutti senza parole?

L’addio tra Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti

La loro storia è stata indimenticabile e sul loro addio se ne sono dette tante, forse troppe. Per questo Michelle tempo fa, ha deciso di mettersi completamente a nudo e di raccontare un periodo buio della sua vita (per uscirne completamente ci sono voluti 7 anni). Un lungo cammino tormentato in cui è stata vittima di una setta che l’ha completamente risucchiata, mettendola di fronte anche a delle scelte difficili che non avrebbe mai voluto fare.

LEGGI ANCHE —–> Alessandra Amoroso ricorda Valeria incinta, morta dopo c’è posta per Te

La dura confessione della conduttrice

La conduttrice svizzera, infatti, in un’intervista a cuore aperto rilasciata qualche anno fa ha confessato senza remore e con il coraggio che la contraddistingue:”Sono entrata in questa setta senza neppure accorgermene. Per controllarmi mi hanno allontanato dai miei affetti e fatto leva sulle mie debolezze. Mi filtravano le telefonate, non potevo parlare neppure con mia madre, che non ho visto per quattro anni. Mi hanno fatto lasciare la mia agenzia e convinta ad aprire una nuova società, finanziata totalmente da me. Ovviamente pagavo e davo da mangiare a tutti loro. Ad un certo punto mi hanno persino convinta a cedere tutte le mie quote a loro. Mi dicevano che mio marito era negativo per me, ma io lo amavo moltissimo. Quando Eros mi ha messo davanti alla scelta “o me o loro” io ho scelto loro”. Un amore, dunque, terminato nel peggiore dei modi, probabilmente non con piena coscienza di Michelle, che in quel momento della sua vita si è ritrovata di fronte ad un bivio.

Impostazioni privacy