Pregliasco sicuro: “Si può ottenere l’immunità di gregge”, ecco a quale condizione

Fabrizio Pregliasco parla dell’immunità di gregge e della certezza di una terza ondata. Vediamo insieme di cosa parla il virologo

Pregliasco interviene sull’immunità di gregge (Foto di leo2014 da Pixabay)

Che ci sia una terza ondata è del tutto certo”  ha detto Pregliasco, virologo dell’Università di Milano. Parlando del vaccino anti covid ha inoltre aggiunto che per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge è necessario che si vaccini almeno il 70% della popolazione. E’ inoltre inutile sperare, secondo il virologo, che il vaccino ci renderà immediatamente liberi: bisogna mantenere le dovute accortezze e precauzioni ancora per tutto l’anno 2021.

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Parla Pregliasco, il vaccino ci renderà più liberi ma non annullerà il rischio

Durante la giornata di oggi, 9 Dicembre, il Prof. Fabrizio Pregliasco ha tenuto un’intervento illuminante durante la trasmissione ‘Agorà‘ su Rai 3. Durante la diretta, il virologo ha commentato la somministrazione dei vaccini anti covid in Gran Bretagna, cominciata proprio ieri. Ha poi sottolineato che la situazione cambierà radicalmente solo se il 60-70% della popolazione si sottoporrà al suddetto vaccino.

 

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Lo stesso Emer Cooke, capo dell’Ema (azienda europea che ha annunciato il via della diffusione del farmaco lanciato dalla Pfizer) ha detto che il vaccino non è di certo una bacchetta magica. Ogni persona dovrà pertanto proseguire con le accortezze attuate finora: mascherina, igiene personale, sanificazione dei luoghi pubblici e distanziamento sociale.

La terza ondata è un fatto quasi certo, ma dipenderà da tutti noi

Il virologo ha annunciato che la prevista terza ondata, secondo gli studiosi, è ormai un dato di fatto. La modalità più importante da seguire prontamente sarà quella del contenimento. Come si sa, questo virus è alla ricerca di soggetti particolarmente deboli ed è letale soprattutto per loro.

“E’ una maratona afferma Pregliasco “non è uno sprint”. Dunque il nostro unico compito è quello di non abbassare mai la guardia, di continuare a rispettare le norme e le regole indette dalle istituzioni per ridurre il rischio di contagio. Con Natale alle porte si sa che il rischio è molto più alto, ma l’importante è capire sempre la gravità della situazione.

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