Liguria niente terza ondata e uscita dall’incubo a Pasqua

Nessuna terza ondata in Liguria, secondo il professor Giancarlo Icardi epidemiologo e direttore del Dipartimento di Igiene al Policlinico San Martino, in un’intervista al quotidiano La Repubblica. 

Vaccino guarito coronavirus
Coronavirus, vaccino

L’incubo per la Liguria finirà a Pasqua nonostante l’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità.  Il professore Icardi rassicura: “gli aumenti sono dovuti al periodo e i contagi saranno contenuti dai vaccini.”

Pasqua: fine dell’incubo per la Liguria 

 Icardi, invita alla calma gli abitanti della Liguria, perchè i contagi sono sotto controllo. Con questi dati è da escludere una terza ondata e si intravede l’uscita dal tunnel già a Pasqua

Al  momento la Liguria è sia una delle regioni più a rischio ma il professor  Icardi  ha affermato che la rinascita ci sarà  già in primavera quando sarà completato  un discreto numero di vaccinazioni e per la Liguria sarà davvero un momento di luce dopo l’oscurità. 

L’Istituto Superiore di Sanità, ha rivelato che l’indice di contagio, l’Rt,  ha superato la soglia critica dell’1. “Ovvio che con i negozi aperti e l’arrivo delle feste venisse meno, saltasse la misura del distanziamento sociale, ma  non ci aspettiamo però un aumento dei numeri tali da metterci nuovamente in ginocchio”  ha commentato Icardi, il quale si dice ottimista in base ai dati attuali a sua disposizione che escludono  una terza ondata.

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Il miglioramento  ligure lo si deve ai vaccini 

Molto probabilmente la  Liguria, dal 7 gennaio assumerà il colore giallo e non arancione, anche perché dal 27 dicembre sono iniziate le vaccinazioni  in 14 ospedali della Regione.

Il virus non scomparirà dall’oggi al domani, ma diminuirà poco alla volta, in modo graduale di pari passo con la vaccinazione. “Speriamo che nella calza della Befana l’Agenzia europea del farmaco metta l’autorizzazione anche per il vaccino Moderna, e subito dopo anche dell’AstraZeneca” si augura Icardi che nutre molte aspettative sui vaccini.

Una speranza rafforzata  anche dalla notizia che se in un primo momento i vaccini sono iniettati al personale sanitario, durante la seconda fase sarà coinvolta la popolazione , aumenterà quindi  il numero dei vaccinati. Dal 26 gennaio infatti saranno reclutati anche gli specializzandi come  professionisti atti  ad eseguire vaccinazioni nei confronti di quanti più cittadini possibili ed evitare la tanto temuta terza ondata.

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