Coronavirus, stop alle mascherine di stoffa: “Migliorare le armi che abbiamo già”

Coronavirus, le nuove varianti individuate del virus sono oggetto di studio approfondito: “Migliorare le armi che abbiamo già”, stop alle mascherine di stoffa, facciamo chiarezza.

In Italia è stato approvato da pochi giorni il nuovo Dpcm per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Il virus con cui il mondo intero si è ritrovato a fronteggiarsi e che da quasi un anno domina la scena internazionale. I cittadini sono ormai perfettamente consapevoli di quali dispositivi  siano necessari e fondamentali per prevenire il contagio e quali comportamenti mettere in atto per il bene della collettività. La preoccupazione resta, soprattutto in merito alle nuove varianti individuate del virus e l’interrogativo riguardo l’efficacia del vaccino per queste. “Migliorare le armi che abbiamo già”, contro il Coronavirus, sarebbe, al momento, la strada da percorrere: stop alle mascherine di stoffa, dove e perché. Facciamo chiarezza.

Leggi anche: Coronavirus, è morto Phil Spector: l’iconico produttore stava scontando la sua condanna

Mascherine di stoffa contro il Coronavirus, arriva lo stop: dove e perché

La notizia arriva da TGCOM24. Francia e Germania sarebbero d’accordo sul fatto che le mascherine di stoffa non garantirebbero l’efficacia contro le nuove variante che sono state individuate del Covid-19. Gli enti sanitari dei due paesi, concordano nell’invitare i cittadini a fare uso solo delle mascherine chirurgiche. “Non stiamo mettendo in dubbio l’utilità delle mascherine usate finora,  ma poiché non abbiamo nuove armi contro i nuovi ceppi l’unica cosa che possiamo fare è migliorare le armi che abbiamo già” avrebbe spiegato l’autorità sanitaria francese. Al contempo, anche la Germania pare aver aderito a questa linea di condotta e vietato le mascherine di stoffa. Sarà obbligatorio, da quanto si apprende, la mascherina chirurgica o quella medica nei luoghi pubblici come mezzi di trasporto e negozi.

Per restare sempre aggiornati seguite anche la nostra pagina facebook: qui

Ricordiamo che, intanto, è iniziata la somministrazione delle prime dosi di vaccino alcune settimane fa.