Covid, risalgono i contagi: alcune regioni potrebbero cambiare ancora colore. Vediamo cosa potrebbe succedere.
È atteso per oggi il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Nel frattempo, stando ai dati finora raccolti da Fondazione Gimbe, se da un lato i numeri riferiscono di una progressiva stabilizzazione del virus, dall’altro pare proprio che in alcune zone d’Italia i contagi siano tornati a salire. Nelle prossime ore, infatti, alcune regioni potrebbero anche cambiare colore. Quali sono quelle a rischio.
I dati raccolti da Fondazione Gimbe
Stando a quanto reso noto da Fondazione Gimbe e dal suo presidente Nino Cartabellotta, sembrerebbero essere ormai cessati gli effetti del Decreto Natale. Al momento, infatti, se da un lato in Italia si sta registrando una progressiva stabilizzazione del numero dei contagi da Covid, dall’altro pare che in alcune regioni si stia anche fermando la discesa dei nuovi casi settimanali. A pesare su questo bilancio ci sono senza dubbi il rallentamento della campagna vaccinale e la minaccia delle nuove varianti di Coronavirus che stanno cominciando a circolare sempre più velocemente. Alla luce di questi dati il presidente Cartabellotta starebbe, quindi, invitando gli italiani a continuare a mantenere alto il livello di prudenza e attenzione, soprattutto laddove stanno emergendo incrementi anomali di nuovi casi.
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Risalgono i contagi: quali sono le regioni che rischiano di cambiare colore
Dopo l’allarme lanciato da Fondazione Gimbe, è atteso per oggi il nuovo monitoraggio dell’Iss che potrebbe incidere ancora una volta sul colore delle regioni in Italia. Al momento sembra che nessuna regione passerà in zona bianca. In altre, però, è possibile che vengano progressivamente allentate le misure di controllo in vigore. A tal proposito è plausibile ipotizzare che Puglia e Sardegna possano passare dalla zona arancione a quella gialla. Mentre non dovrebbero esserci cambiamenti per Emilia Romagna, Marche, Veneto, Val d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Liguria, Toscana e Calabria attualmente in zona gialla. A preoccupare di più l’Istituto superiore di sanità a causa di un significativo aumento dei contagi sono, invece, Molise, Trento, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo.