Coronavirus, Campania: “Evitiamo psicosi”, le parole di De Luca sulla sospensione del secondo lotto di vaccino

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto in merito alla sospensione di un secondo lotto di vaccino Astrazeneca contro il Coronavirus: “Evitiamo psicosi”

Un secondo lotto di vaccino Astrazeneca contro il Coronavirus è stato bloccato in Campania, l’intervento del Governatore Vincenzo De Luca: “Evitiamo psicosi”. Il lotto selezionato, l’AV6096, sarebbe quello somministrato anche all’uomo deceduto ad Acerra a tre giorni di distanza dalla vaccinazione. Richiesta all’Istituto Superiore di Sanità la fornitura di alcuni campioni dello stesso vaccino ma appartenenti a lotti differenti in modo da poter effettuare un’analisi approfondita con una comparazione. In merito alla sospensione del secondo lotto in Campania è intervenuto tramite il suo profilo ufficiale il Governatore De Luca in un lungo messaggio in cui spiega che: “Non c’è nessuno motivo per essere angosciati”.

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Campania, secondo lotto di vaccino ritirato: l’intervento di De Luca

“Vicenda Astrazeneva, evitiamo psicosi. Non c’è nessun motivo per essere angosciati”. Così ha esordito Vincenzo De Luca in un post su facebook. “Sono stati segnalati alcuni problemi che vanno verificati” ha aggiunto. “Tenete conto che in Europa sono milioni le persone a cui è stato somministrato AstraZeneca, in particolare in Inghilterra. I problemi segnalati sono non più di poche decine e comunque non è stata stabilita nessuna correlazione con il vaccino” ha spiegato. “Anche in Campania è stata in ogni caso sospesa la partita di vaccini in cui rientrano le dosi somministrate alle persone che hanno segnalato problemi” ha affermato. Poi, la rassicurazione in merito in merito al lavoro dell’Istituto di Sanità, già all’opera per le “valutazioni”.

“Attendiamo le valutazioni dell’Istituto Superiore di Sanità su questi casi, ma, ribadisco, senza angoscia o timori perché nel mondo sono milioni le persone che hanno avuto AstraZeneca e non ci sono stati problemi” ha affermato. Si resta, dunque, in attesa dei risultati e delle valutazioni ad opera dell’Istituto Superiore di Sanità.