Covid: quali regioni cambiano colore dopo Pasqua, i dettagli

Dal 6 aprile cambierà nuovamente il colore per molte regioni italiane causa Covid: si ritorna al sistema suddiviso per fasce in base all’indice locale dei contagi. 

Covid colore regioni
Come cambia il colore delle regioni a causa del Covid (Getty Images)

Sarà una Pasqua con tutta l’Italia in zona rossa. Per la vigilia, Domenica e Pasquetta, infatti, sono state momentaneamente abolite le zone bianche, gialle e arancioni. L’obiettivo è quello di evitare ogni possibilità di assembramento e quindi di diffusione del virus. Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione, nonostante i ritardi nella consegna delle dosi.

Subito dopo Pasquetta, però, si ritornerà alla classica suddivisione dell’Italia per fasce di colore. Molte regioni cambieranno fascia, dopo gli ultimi rilevamenti sugli indici di contagio regionali e sul numero di terapie intensive occupate. Scopriamo, dunque, come sarà suddivisa la nostra penisola.

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Covid, come cambia il colore delle regioni

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I colori delle regioni dopo il weekend di Pasqua (Getty Images)

Dopo lla fine della zona rossa di Pasqua 2021, le regioni entreranno nuovamente nelle varie fasce di colore causa Covid. Le decisioni stanno stabilite dall’ordinanza in arrivo del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Le regole e divieti imposti, saranno stabiliti sempre in base al numero dei contagiati per ogni regione e all’occupazione delle terapie intensive.

Sulla base dei dati forniti nessuna regione dovrebbe collocarsi in zona bianca o gialla, le due fasce che prevedono le misure più flessibili per la lotta la virus. In zona arancione, invece, dovrebbero collocarsi: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, Veneto e Province autonome di Bolzano e di Trento.

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Nella zona rossa, quella con il livello di criticità più alto e con le restrizioni più dure, si dovrebbero invece collocare le seguenti regioni: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta.

Nel frattempo la buona notizia è che l‘indice Rt medio nazionale è pari a 0.98, in diminuzione rispetto all’ 1.08 della scorsa settimana. Il dato è stato riportato nella nota diffusa ieri dall’Istituto Superiore della Sanità, al termine del colloquio con il Ministero della Salute.

 

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e.f.

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