Vincenzo Salemme, le difficoltà del passato: “Mi sentivo giudicato”

L’attore comico napoletano Vincenzo Salemme ha raccontato un periodo molto difficile della sua vita attraversato in passato: “Mi sentivo un intruso”, scopriamo cosa accadde.

vincenzo salemme passato
Il passato di Vincenzo Salemme (Getty images)

Il mitico Vincenzo Salemme torna a farci divertire in tv: questa sera lo vedremo protagonista di Top Dieci, il programma condotto da Carlo Conti in prima serata su Rai 1. Durante la serata 6 personaggi famosi e amati dal pubblico si sfideranno a suon di classifiche, cercando di ricostruirle nell’ordine giusto. Come sempre gli ospiti saranno divisi in due squadre. Da una parte ci saranno Nino Frassica, Marisa Laurito e Francesco Paolantoni; dall’altra invece Serena Autieri, Tosca D’Aquino e Vincenzo Salemme.

Siamo abituati a vedere il comico Vincenzo Salemme sempre con il sorriso, ma che cosa sappiamo di lui? Quando era molto giovane, nel periodo della sua adolescenza, ha passato un momento molto difficile della sua vita. L’inizio della sua carriera è stato segnato proprio da questi traumi. Vediamo che cosa ha voluto raccontarci di quel periodo buio.

LEGGI ANCHE >>> doloroso lutto per Vincenzo Salemme, messaggio da brividi

Vincenzo Salemme e il racconto del passato: “Mi sentivo un intruso”

vincenzo salemme passato
Vincenzo Salemme (Getty images)

Intervistato per il Corriere il comico ha aperto il suo cuore e ci ha raccontato della sua adolescenza. Salemme è originario di Bacoli, nei Campi Flegrei e quando si trovava lì amava andare al cinema: ci andava tutti i giorni gratis, in quanto lo zio era il proprietario. Una volta capito che quella dell’attore sarebbe stata la sua strada, Salemme si trasferì a Napoli per cercare di realizzare il sogno. Le cose, però, almeno inizialmente, furono molto difficili. “Avevo un dialetto diverso” spiega il comico, “in città mi sentivo un intruso, mi sentivo giudicato e così mi accorsi che il mondo non girava intorno a me.

LEGGI ANCHE >>> la stupenda metafora culinaria sul teatro

L’attore ha poi raccontato di aver iniziato a scrivere per il teatro proprio con lo scopo di superare le tante paure che portava nel cuore, per rappresentare i suoi fantasmi e il terrore di essere abbandonato. Da quello che si evince dalle sue parole, è chiaro che agli inizi una delle sue più grandi paure era quella di non venire accettato. Un inizio sicuramente difficile, che però l’attore ha saputo affrontare con il tempo e con la passione per il suo lavoro.

L.M.

 

Impostazioni privacy