Ultim’ora – Truffa del 25 Aprile: anziani sotto attacco, sfruttano i PONTI (e i sentimenti) per lasciarti in mutande I C’è solo un modo per evitarle

Ultim’ora – Truffa del 25 Aprile: anziani sotto attacco, sfruttano i PONTI (e i sentimenti) per lasciarti in mutande I C’è solo un modo per evitarle

Anziani - pexels - altranotizia.it

Durante le festività come il 25 aprile, quando molte famiglie si rilassano, viaggiano o si riuniscono per godersi una giornata di festa, c’è una categoria di persone che spesso resta più esposta a truffe e raggiri: gli anziani.

I truffatori approfittano proprio della tranquillità e dell’atmosfera di festa per mettere in atto raggiri subdoli, mirati soprattutto verso i più fragili, spesso soli in casa.

Tra questi, c’è un trucco vecchio ma sempre efficace, che continua a “fregare” i soldi a tanti anziani ogni anno. Fino a lasciarli addirittura in mutande.

Stiamo parlando del trucco del finto parente o del finto tecnico. Purtroppo, un escamotage che viene messo in piedi proprio quando meno te lo aspetti.

E’ uno dei raggiri più usati durante le festività: appunto, è il cosiddetto “trucco del finto parente”. Ancora oggi, nonostante tante campagna di informazione, in tanti ci cascano.

Truffa del 25 Aprile: anziani derubati, frodati, lasciati nella miseria totale

Il truffatore chiama al telefono o si presenta alla porta spacciandosi per un nipote, un figlio, o un conoscente della famiglia. Spesso simula un’emergenza: dice di aver avuto un incidente, di trovarsi in ospedale, o di avere un problema improvviso, come un guasto alla macchina, e chiede soldi in contanti, magari dicendo che manderà “un amico fidato” a ritirarli.

Altre volte, i truffatori si presentano come finti tecnici del gas, dell’acqua o dell’energia elettrica, dicendo che devono fare controlli urgenti. Chiedono di entrare in casa, distraendo la vittima con false misurazioni o controlli, mentre un complice rovista nelle stanze alla ricerca di contanti, gioielli o documenti.

Soldi portafogli - pexels - altranotizia.it
Soldi portafogli – pexels – altranotizia.it

Perché colpiscono durante le feste

Durante i giorni festivi come il 25 aprile, le famiglie si allontanano, lasciano i genitori anziani da soli, oppure sono più distratte. Inoltre, molti uffici e sportelli sono chiusi, rendendo più difficile verificare immediatamente l’identità di chi bussa alla porta o chiama al telefono. I truffatori lo sanno bene e agiscono proprio in quei momenti in cui le persone sono meno vigili e i controlli meno serrati.

Per evitare di cadere in questi raggiri, è importante seguire alcune regole semplici ma fondamentali. Mai aprire la porta a sconosciuti, anche se vestiti da tecnici. Chiamare sempre l’azienda di riferimento per verificare. Diffidare da telefonate improvvise che chiedono soldi. Nessun ente pubblico o familiare serio invia persone a riscuotere contanti senza preavviso. Non dare mai informazioni personali al telefono, nemmeno confermare il proprio nome o indirizzo. Installare uno spioncino elettronico, telecamere o citofoni con video per controllare chi bussa alla porta. Avvisare i vicini o familiari in caso di situazioni sospette.