Ultim’ora – Anziani, ADDIO al DIRITTO AL VOTO: non vogliono più farli votare I Cancellato il suffragio universale

In Italia, nel 2025, il diritto di voto è garantito a tutti i cittadini maggiorenni, senza discriminazioni basate sull’età avanzata. Non esistono leggi che escludano gli anziani dal voto, eppure qualcosa bolle in pentola.  Anzi.

Rischia di esplodere. E, anzi: mentre dovrebbero esser previste misure per facilitare la partecipazione elettorale di coloro che presentano difficoltà fisiche o di salute, c’è chi va dall’altra parte.

Il diritto di voto per gli anziani è garantito dalla Costituzione: cosa dice la legge. E’ molto semplice: a nessuno va impedito di esercitare il proprio voto.

La normativa italiana non prevede alcuna limitazione del diritto di voto basata sull’età. Tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni hanno il diritto di votare, indipendentemente dall’età avanzata.

Anzi, per garantire l’esercizio di questo diritto, sono previste modalità di voto assistito e domiciliare per coloro che, a causa di gravi infermità, non possono recarsi al seggio.

Come si interpreta la legge

Ad esempio, gli elettori affetti da gravi infermità che rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione possono richiedere il voto domiciliare, presentando apposita domanda al proprio Comune di residenza entro i termini stabiliti dalla legge. Nel giugno 2025 si terranno cinque referendum abrogativi su temi quali lavoro e cittadinanza.

Anche in questa occasione, non sono previste restrizioni per gli anziani. Anzi, le amministrazioni locali e il Ministero dell’Interno promuovono la partecipazione di tutti i cittadini, inclusi gli anziani, attraverso servizi di voto assistito e domiciliare.

Disabili - 104 - pexels - altranotizia.it
Disabili – 104 – pexels – altranotizia.it

Dibattito pubblico: chi propone limitazioni?

Sebbene non esistano proposte legislative concrete per escludere gli anziani dal voto, nel dibattito pubblico emergono occasionalmente opinioni che mettono in discussione l’opportunità di tale diritto per le persone molto anziane. Alcuni sostengono che, a causa di possibili declini cognitivi o di una presunta disconnessione dalle problematiche attuali, gli anziani non dovrebbero influenzare decisioni che avranno effetti a lungo termine. Tuttavia, queste posizioni sono minoritarie e non trovano riscontro nelle politiche ufficiali o nelle proposte legislative.

In pratica, il diritto di voto in Italia è pienamente garantito a tutti i cittadini maggiorenni, inclusi gli anziani. Le istituzioni promuovono l’inclusione e la partecipazione attiva di tutte le fasce d’età, riconoscendo il valore dell’esperienza e della saggezza degli anziani nel processo democratico. C’è chi sosteneva, forse provocando, che il cittadino anziano ‘non avendo futuro’, non dovrebbe decidere del ‘futuro stesso’, e dunque non dovrebbe votare. In realtà, ogni principio democratico e di rappresentanza, che porta all’assioma per cui ogni cittadino è lo Stato, implica che chiunque possa e debba esprimere il proprio voto.

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