Rottamazione Quinquies, ufficiale: SANATORIA totale dei DEBITI, estinzione al 100% degli interessi, non dovrai più pagarli

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La rottamazione quinquies è una proposta di sanatoria fiscale attualmente in discussione al Senato italiano, mirata a offrire ai contribuenti la possibilità di regolarizzare i debiti fiscali.
In particolare si parla per quelli accumulati tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023. Una svolta davvero importante.
Questa iniziativa rappresenta un’evoluzione delle precedenti rottamazioni, introducendo condizioni più favorevoli per i debitori.
Come funziona la rottamazione quinquies? La proposta prevede che i contribuenti possano estinguere i debiti fiscali versando esclusivamente l’importo del capitale dovuto.
Questo vuol dire che si escludono sanzioni, interessi di mora, aggio e somme aggiuntive. Saranno comunque a carico del contribuente le spese di notifica e quelle relative a eventuali procedure esecutive già avviate.
Nuova rottamazione debiti: cittadini salvi
Secondo il disegno di legge, i contribuenti avrebbero dovuto presentare la domanda di adesione entro il 30 aprile 2025, con la possibilità di pagare l’importo dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o di optare per una rateizzazione fino a 120 rate mensili, equivalenti a 10 anni. Tuttavia, a causa dei ritardi nell’approvazione della legge, queste scadenze potrebbero essere riviste.
Una delle principali novità della rottamazione quinquies riguarda la maggiore tolleranza nei confronti dei contribuenti in difficoltà. A differenza delle precedenti rottamazioni, dove il mancato pagamento di una sola rata comportava la decadenza immediata dal beneficio, la nuova proposta consente di saltare fino a otto rate, anche non consecutive, senza perdere il diritto alla definizione agevolata.

Estensione ai tributi locali
La rottamazione quinquies si estende anche ai debiti derivanti da ingiunzioni fiscali emesse da enti locali, come Regioni, Province, Comuni e Città metropolitane, relative a tributi locali quali IMU, TARI, multe stradali e bollo auto. Tuttavia, l’accesso a questa definizione agevolata è subordinato all’adesione dell’ente creditore, che dovrà deliberare la propria partecipazione alla sanatoria e pubblicare le modalità di adesione sul proprio sito istituzionale.
Nonostante l’interesse suscitato, la rottamazione quinquies non è ancora stata approvata. Il disegno di legge è attualmente in fase di esame presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, e si prevede che, se approvato, possa essere inserito nella Legge di Bilancio 2026. Nel frattempo, i contribuenti decaduti dalla precedente rottamazione quater hanno avuto la possibilità di presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025. La rottamazione quinquies rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti italiani di regolarizzare la propria posizione fiscale con condizioni più favorevoli rispetto alle precedenti sanatorie. Tuttavia, è fondamentale rimanere aggiornati sull’iter legislativo della proposta e sulle eventuali modifiche alle scadenze e alle modalità di adesione. Per informazioni dettagliate e aggiornate, si consiglia di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e i portali ufficiali degli enti locali di riferimento.