“Se vai al mare ti infetti”: febbre alta, necrosi e morte I Arriva il BATTERIO CARNIVORO in Italia: cosa fare per evitare il peggio

Andare al mare è tra le attività più amate dagli italiani durante l’estate, ma nel 2025 cresce l’attenzione verso alcune malattie legate all’ambiente marino che possono colpire i bagnanti.

Tra le infezioni più preoccupanti, in particolare con il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature delle acque, ci sono le malattie causate da batteri marini.

Tra queste, una in particolare, ricordata come quella de Vibrio vulnificus, soprannominata da alcuni media “il batterio carnivoro”.

Quale malattia si rischia davvero al mare? Che cosa ti procura questo batterio killer? Scopriamolo insieme, non sono in tanti a saperlo davvero.

La più temuta è appunto l’infezione da Vibrio vulnificus, un batterio che prolifera in acque calde e salmastre, in particolare nelle zone costiere durante i mesi estivi.

Batterio carnivoro: il killer del mare in Italia

In Italia, i casi sono ancora rari, ma in crescita, soprattutto in presenza di acque stagnanti o dopo forti ondate di calore. Questo batterio può penetrare nell’organismo attraverso ferite aperte o abrasioni della pelle, anche piccole, mentre si è in mare. Cosa succede se vieni infettato?

I sintomi di un’infezione da Vibrio vulnificus possono comparire rapidamente e includono: gonfiore, rossore e dolore nella zona della ferita, febbre alta e brividi, vesciche piene di liquido e necrosi dei tessuti e infezione sistemica nei casi gravi.

Medicina - foto pexels - altranotizia.it
Medicina – foto pexels – altranotizia.it

Rischi di morire per una vacanza al mare

Nei soggetti con il sistema immunitario compromesso o con malattie croniche (come il diabete o malattie epatiche), il batterio può portare a sepsi e, nei casi più estremi, anche alla morte se non trattato tempestivamente. Come evitare la malattia al mare? Fortunatamente, ci sono diverse precauzioni semplici ed efficaci.

Evita il bagno in mare se hai tagli o ferite aperte. Anche un piccolo graffio può diventare una porta d’ingresso per i batteri. Copri le ferite con cerotti impermeabili se decidi comunque di entrare in acqua. Non toccare pesci morti, molluschi crudi o carcasse marine, specialmente con mani non protette. Lavati con acqua dolce subito dopo il bagno, per rimuovere eventuali agenti patogeni dalla pelle. Non consumare pesce crudo o frutti di mare poco cotti, specialmente nei chioschi o ristoranti poco affidabili. E se compaiono i sintomi? Se dopo una giornata al mare compaiono rossori sospetti, dolore o febbre, rivolgiti subito a un medico o al pronto soccorso. Le infezioni da Vibrio possono essere trattate efficacemente con antibiotici, ma solo se prese in tempo. Ignorarle può comportare gravi complicazioni.

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