Multe in divieto di sosta ADDIO: da Maggio vengono CANCELLATE I Non tiri fuori una lira, lo dice la LEGGE: ecco cosa devi fare

Multe in divieto di sosta ADDIO: da Maggio vengono CANCELLATE I Non tiri fuori una lira, lo dice la LEGGE: ecco cosa devi fare

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A maggio 2025 circola grande interesse attorno alla possibilità di non dover pagare le multe per divieto di sosta in Italia in alcuni casi specifici. Non si tratta di un “condono” generalizzato: ma è tutto vero.

Lo prevedono situazioni particolari previste dalla legge o da regolamenti locali che, se rispettate, possono effettivamente evitare la sanzione o consentire l’annullamento del verbale.

Il Codice della Strada stabilisce che il divieto di sosta è punibile con una sanzione amministrativa, ma esistono eccezioni.

A maggio 2025 alcune nuove direttive e casi giurisprudenziali stanno facendo emergere interpretazioni più flessibili in presenza di condizioni precise.

Quando puoi non pagare la multa per divieto di sosta? I casi più semplici e ovvi sono relativi a errori relativi alla segnaletica, specie se assente o poco visibile.

Sanzioni addio, parcheggi come ti pare e non paghi nulla

Se la zona in cui hai parcheggiato non era adeguatamente segnalata, o se il cartello di divieto era coperto da rami, sporco, o era stato rimosso, è possibile fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace e chiedere l’annullamento. Serve documentazione fotografica chiara.

Se hai sostato temporaneamente in zona vietata a causa di una emergenza medica o meccanica (auto in avaria), e puoi dimostrarlo con prove (referti, ricevute del carro attrezzi, e così via.), la multa può essere contestata e annullata. Le multe per divieto di sosta devono essere redatte da personale autorizzato e con indicazione chiara dell’ora, del luogo, del motivo e dell’identificativo dell’agente. Se uno di questi dati è mancante o errato, la sanzione può essere considerata illegittima.

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Multe notificate fuori tempo massimo: non pagare nulla

La multa deve essere notificata entro 90 giorni dall’accertamento (se il veicolo è registrato in Italia). Se ricevi il verbale oltre tale termine, puoi evitare di pagare facendo opposizione. Se l’auto è parcheggiata in una zona che appare privata (come uno slargo non segnalato come strada pubblica) e non c’è chiarezza sulla gestione del suolo, il verbale può essere annullato.

Alcuni Comuni italiani, per incentivare il turismo o in occasione di particolari eventi locali, sospendono l’applicazione delle sanzioni minori come il divieto di sosta in certe zone centrali. Questa misura può valere anche per il mese di maggio. È necessario però verificare le ordinanze locali pubblicate sui siti dei singoli Comuni. Se rientri in uno di questi casi, puoi presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica al Giudice di Pace, oppure entro 30 giorni al Prefetto. Serve allegare prove (foto, certificati, ricevute) e una relazione chiara. In molti casi, il ricorso può essere presentato online o tramite PEC.