“Vietato fare il bagno a mare questa estate”: RISCHI LA VITA, ecco la regola da seguire per evitare il peggio

“Vietato fare il bagno a mare questa estate”: RISCHI LA VITA, ecco la regola da seguire per evitare il peggio

mare - pexels - altranotizia

Fare il bagno in mare è una delle attività più amate durante l’estate, ma può nascondere pericoli seri, soprattutto se si sottovalutano alcune condizioni o si commettono errori comuni.

Purtroppo, ogni anno si verificano incidenti gravi e anche morti in mare che potrebbero essere evitati con un po’ di attenzione. Ecco cosa sapere per proteggere se stessi e gli altri.

Uno dei pericoli maggiori in mare è rappresentato dalle correnti di risacca (o di ritorno), ovvero correnti marine che trascinano verso il largo anche i nuotatori più esperti.

Si formano in genere vicino alle spiagge con fondali sabbiosi e sono difficili da vedere, ma molto forti. E non sono poche le vittime ogni anno.

Molti annegamenti avvengono proprio perché chi è trascinato nel panico cerca di nuotare controcorrente, sprecando energie. Ma occhio a cosa si fa.

Mare addio: ecco la regola da seguire

La regola è: nuotare parallelamente alla riva per uscire dalla corrente e poi tornare indietro. I tuffi da scogli, pontili o moli sono spesso la causa di traumi gravi alla testa o alla colonna vertebrale, che possono portare a paralisi o morte. Anche in acqua bassa o poco limpida, un tuffo può diventare letale. Mai buttarsi se non si conosce bene la profondità e la presenza di ostacoli.

Nuotare dopo aver mangiato, o senza essersi idratati adeguatamente, può provocare crampi muscolari improvvisi, soprattutto alle gambe. Un crampo in acqua profonda può bloccare i movimenti e rendere difficile il ritorno a riva.

maltempo - pexels - altranotizia.it
maltempo – pexels – altranotizia.it

Non è solo una questione di orario

Entrare in mare subito dopo un pasto abbondante o quando si è accaldati può causare congestione, con sintomi come capogiri, vomito o perdita di coscienza. Prima di tuffarsi è bene raffreddare il corpo gradualmente, iniziando da braccia e gambe. Molte persone si avventurano in acqua anche quando il mare è mosso, ignorando le bandiere rosse o i segnali di allerta. Onde alte, venti forti e cambiamenti climatici improvvisi possono mettere in difficoltà anche i nuotatori esperti.

Fare il bagno in spiagge senza bagnino o sorveglianza è un altro rischio. In caso di malore, nessuno potrebbe aiutare in tempo. È sempre meglio scegliere zone con presenza di soccorso. I bambini sono particolarmente vulnerabili. Anche pochi secondi di distrazione possono essere fatali, perché i bambini possono annegare in silenzio e molto rapidamente. È fondamentale ricordarsi poi che in estate si registrano anche casi di meduse, ricci di mare, o pesci velenosi come il pesce scorpione nel sud Italia. Le punture possono causare forti dolori o reazioni allergiche. Meglio usare scarpette da scoglio e fare attenzione dove si cammina o nuota.