“Arriva la fine della vita sulla terra”: c’è la data, ecco quando: lo afferma il supercomputer I Per noi è finita davvero

computer occhiali - pexels - altranotizia.it
La terra sta per finire? Sì, no, forse: previsioni, vaticini, studi. Chi più ne ha, ne metta. Al di là delle preveggenze apocalittiche, cosa sappiamo? Rispetto al passato, non ci sono più ‘oracoli’: ma dei super computer.
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e il calcolo computazionale stanno rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita, un annuncio inquietante ha attirato l’attenzione di scienziati, giornalisti e pubblico.
Un supercomputer ha elaborato un modello predittivo secondo cui la vita sulla Terra potrebbe estinguersi entro un secolo.
E non solo: fissando un possibile “anno limite” per la sopravvivenza umana e biologica sul pianeta. Quando sarebbe? Lo scopriamo insieme.
Questa previsione non proviene da una macchina qualunque, ma da uno dei più avanzati supercomputer del mondo, capace di eseguire milioni di miliardi di operazioni al secondo.
Ecco cosa dice il super computer
Utilizzando dati climatici, ambientali, biologici e geopolitici, il sistema ha elaborato uno scenario inquietante, definendo il 2084 come l’anno più critico, un punto di non ritorno per il pianeta, in cui i sistemi ecologici e sociali potrebbero collassare in modo irreversibile. Il sistema in questione, gestito da un consorzio internazionale di ricerca climatica, è stato addestrato con decenni di dati ambientali, simulazioni di eventi estremi, proiezioni economiche e demografiche. Il suo scopo iniziale era quello di prevedere l’impatto dei cambiamenti climatici a lungo termine, ma una delle sue elaborazioni ha fornito risultati tanto precisi quanto preoccupanti.
Secondo l’elaborazione del supercomputer, l’intersezione tra surriscaldamento globale, scarsità d’acqua, perdita della biodiversità, inquinamento e instabilità sociale porterà la Terra in una condizione insostenibile entro la fine del secolo. Il 2084, secondo il modello, è l’anno in cui la maggior parte dei sistemi naturali raggiungerà un punto di collasso.

Cosa ha previsto il computer sul futuro della Terra
Tra le variabili più pesanti nell’algoritmo vi sono l‘innalzamento del livello del mare, che minaccia milioni di persone nelle zone costiere, l’aumento della temperatura globale, con estati sempre più torride e siccità devastanti, la perdita di risorse agricole, che potrebbe scatenare carestie e conflitti e, ancora, la scomparsa degli insetti impollinatori, che mette a rischio l’intero ciclo alimentare.
Tutti questi elementi, incrociati nel tempo, portano a uno scenario in cui l’equilibrio biologico e sociale diventa sempre più fragile. È una previsione definitiva? No, ovviamente. Gli scienziati che hanno assistito all’elaborazione del modello sottolineano che questa non è una profezia, ma uno scenario basato sull’attuale traiettoria. In altre parole, se non cambiano le politiche ambientali, se non si riduce drasticamente l’uso di combustibili fossili e se non si agisce in maniera globale e coordinata, potremmo davvero avvicinarci a quel punto critico. Al contrario, se nei prossimi decenni si riuscisse a ridurre le emissioni, a proteggere le foreste, a investire nelle energie rinnovabili e a migliorare l’equità sociale, il modello potrebbe modificarsi e proiettare un futuro molto più positivo.