Morte Maradona, comunicato shock dell’avvocato: “Solo per 12 ore”

E’ morto Maradona, il suo avvocato ha pubblicato un comunicato ufficiale che lascia tutti di stucco: “Rimasto solo per 12 ore”

Morte Maradona
Maradona, parla l’avvocato: comunicato shock

Diego Armando Maradona è morto alle ore 12:00 del giorno 25 novembre 2020. L’autopsia e i primi rilievi medici dicono che sul suo corpo non ci sono segni di violenza e per questo si tratta di morte naturale. I medici, poi, hanno specificato che si è verificata un’insufficienza cardiocircolatoria che l’ha portato alla morte. Da poco, però, tramite un comunicato ufficiale, è arrivata l’accusa shock mossa dall’avvocato del campione argentino. Matias Morla ha voluto esprimersi su ciò che è accaduto nelle ore che hanno preceduto la morte di Diego. Cos’è successo davvero?

Morte Maradona, l’accusa shock dell’avvocato: “Lasciato solo per 12 ore”

Si è trattato, stando a quanto abbiamo appreso, di un edema polmonare che ha portato ad una grave insufficienza cardiaca: questo ha portato Maradona alla morte. Erano passati solo pochi giorni dall’intervento alla testa. Ma cosa è successo davvero nelle ore che hanno preceduto la morte del campione? Il legale di Diego Armando Maradona, Matias Morla, ha voluto esprimersi attraverso un duro comunicato ufficiale.

Maradona accusa shock avvocato
Maradona, l’accusa dell’avvocato in una nota ufficiale

Queste le sue parole tradotte: “Oggi è un giorno di profondo dolore, tristezza e riflessione. Sento nel cuore la dipartita del mio amico che ho onorato con la mia lealtà e il mio sostegno fino all’ultimo dei suoi giorni. L’ho salutato di persona, la veglia dovrebbe essere un momento intimo e familiare. Quanto al rapporto della Procura di San Isidro, è inspiegabile che per 12 ore il mio amico non abbia avuto attenzioni o controlli da parte del personale sanitario dedito a questi fini. L’ambulanza ha impiegato più di mezz’ora per arrivare, un’idiozia criminale”.

L’avvocato non ha alcuna intenzione di deporre le armi, anzi, vuole che sia fatta giustizia: “Questo fatto non deve essere trascurato e chiederò che le conseguenze siano oggetto di indagine fino alla fine. Come mi disse Diego: ‘Tu sei il mio soldato, agisci senza pietà’. Per definire Diego in questo momento di profonda desolazione e dolore posso dire: era un bravo figlio, era il miglior calciatore della storia ed era una persona onesta. Riposa in pace, fratello”.

 

 

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