Paolo Rossi, lo straziante racconto della moglie: “E’ morto tra le mie braccia, non voleva mollare”

Paolo Rossi, lo straziante racconto della moglie: “E’ morto tra le mie braccia”, ecco il commovente retroscena sulla scomparsa del campione.

Paolo Rossi è morto poche ore fa all’età di 64 anni, dopo aver lottato invano contro un male incurabile. La sua scomparsa lascia un incolmabile vuoto nel cuore di tutti gli italiani, e non solo, perché Rossi ha scritto un pezzo di storia del calcio italiano e mondiale. Impossibile dimenticare l’impresa che lui e tutta la Nazionale italiana fecero ai Mondiali vinti in Spagna nel 1982, anno in cui gli fu conferito anche il Pallone D’Oro. Impossibile dimenticare la sua bravura sul campo di calcio, ma anche la sua persona umile e sorridente, che resterà per sempre nel cuore dei tifosi e di tutti coloro che lo hanno amato. Tra questi c’è innanzitutto sua moglie Federica Cappelletti, che gli è stata accanto fino all’ultimo e gli ha dedicato un dolce e straziante messaggio sui social.

Paolo Rossi racconto moglie
Paolo Rossi, lo straziante racconto della moglie: “E’ morto tra le mie braccia, non voleva mollare”, parole da brividi

Paolo e Federica erano sposati dal 2010 e recentemente avevano rinnovato le loro promesse alle Maldive. La coppia aveva due figlie, Maria Vittoria e Sofia Elena, di 10 e 8 anni, ma Paolo aveva anche un figlio, Alessandro, nato dal precedente matrimonio. Il dolore per la scomparsa dell’ex calciatore è enorme e sua moglie ha voluto ricordarlo in un intervento sulla pagina Spotify della Gazzetta dello Sport: ecco le sue parole da brividi.

Paolo Rossi, lo straziante racconto della moglie Federica: il retroscena sulla morte

Paolo Rossi è morto poche ore fa a causa di un male incurabile e sua moglie Federica Cappelletti ha voluto ricordarlo in un breve ma intenso intervento sulla pagina Spotufy della Gazzetta Dello Sport. Le sue parole sono state davvero commoventi e strazianti. Federica, infatti, ha parlato con voce rotta dell’amore per suo marito e della persona che era: “Mi ha insegnato tanto, è stato una bella scuola di vita”, ha detto, aggiungendo che a farla innamorare è stato il suo sorriso: “Per me Paolo è quel sorriso e la sua semplicità. Era lo stesso con i Capi di Stato e con le persone che ogni giorno ancora lo ringraziavano per quello che ha fatto. Lui era felice di questo”.

Parole splendide, ma anche il ricordo della malattia che lo ha sconfitto: “E’ stato un anno difficile, ma anche molto intimo, che mi ha permesso di conoscere le fragilità di Paolo. Lui non voleva mollare, non ha mai perso la positività e rassicurava me e le bambine. E’ morto tra le mie braccia e sono contenta di essergli stato accanto fino all’ultimo soffio”, ha raccontato commossa Federica.

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