Dicembre nero per l’Italia: oltre 18mila morti Covid, mai così tanti da inizio pandemia se si pensa che nel picco di marzo i decessi erano stati 13mila e 15mila ad aprile.
Dicembre nero e triste: si è raggiunta la consistente cifra di 70mila decessi. Ventimila rispetto a novembre, raggiungendo il picco più alto dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Adesso nel nostro paese si vive con la preoccupazione per la terza ondata che potrebbe arrivare in un momento già molto critico.
A dicembre record di morti per Covid
Il maggior numero di morti a dicembre lo si è raggiunto in Lombardia, la regione fin da subito più colpita da virus. Il nostro è stato il primo paese del mondo occidentale ad essere colpito dal virus. La speranza è rinata nel periodo estivo quando si è pensato di avere la situazione sotto controllo con una crescita esigua dei casi e delle morti, nel periodo da luglio a settembre dai primi di luglio alla fine di settembre si è passati da 34.788 a 35.738 decessi in Italia. Con l’arrivo dell’autunno e l’arrivo della cosiddetta seconda ondata c’è stato un balzo di casi e di decessi per Covid-19.
l’Italia triste record a livello europeo e mondiale
La Johns Hopkins University, l’istituto che da subito ha monitorato in modo costante l’andamento della pandemia, ha diffuso i dati secondo cui con 111,23 decessi ogni 100.000 abitanti, il nostro Paese rientra nella classifica dei 20 Paesi più colpiti davanti alla Spagna, al secondo posto con 104,39, il Regno Unito (99,49) e gli Stati Uniti (94,97). L’Italia si piazza invece al terzo posto nella classifica che tiene conto del rapporto tra casi confermati e decessi, con un rapporto del 3,5%, alle spalle di Messico (9%) e Iran (4,7%) e ancora davanti al Regno Unito (3,4%), prima in Europa.
La notizia sul dicembre nero in Italia per morti di covid non è incoraggiante. Il vaccino Pfizer BioNtech pare che non basterà a coprire il fabbisogno. Tra gli altri vaccini che dovrebbero arrivare a dare manforte in tempi brevi solo quello di Moderna, mentre il vaccino AStraZeneca sarà disponibile solo alla fine di gennaio. Il tutto mentre incombe la terza ondata che a quanto pare colpirà nel mese di gennaio.