Cina, torna la paura per il Covid: record di contagi nell’Hebei

Cina, torna la paura per il Covid: nuovo focolaio e record di contagi dagli ultimi mesi. Cosa sta succedendo in queste ore

Covid Cina
Covid Cina, cosa sta succedendo in queste ore

Torna la paura in Cina a causa dei contagi da Coronavirus. Stando a quanto riporta il quotidiano Repubblica, il paese si ritroverebbe con un nuovo record di contagi precisamente ad un anno dal primo morto di Wuhan. E pare che ci sia un nuovo preoccupante focolaio di Sars-Cov2 proprio nello Hebei. Stando a quanto si apprende dal quotidiano, le autorità hanno appena parlato di 103 nuovi casi confermati e si tratterebbe, dunque, della prima volta da mesi in cui si arriva ad un numero a tre cifre. Tra questi, 76 non presentano sintomi. Tuttavia, è inevitabile: la paura è tornata anche lì.

Torna la paura per il Covid in Cina

Sembrava tutto finito, almeno lì. Nello Hebei, provincia di Pechino, invece, la gente torna ad ammalarsi di Covid. E sono già in tanti. Si parla di record dopo mesi e mesi di calma piatta. Nei giorni scorsi si era già parlato di un focolaio nella città di Shijiazhuang, capoluogo della provincia dello Hebei, di nuovo in pieno lockdown. Le autorità avrebbero preso questa drastica decisione dopo l’accertamento di un nuovo focolaio Covid. Una notizia certamente allarmante. Insomma, a quanto pare, il ‘problema’ (se così vogliamo definirlo) non è risolto.

Quando è scattato l’allarme?

Stando alle ultime ricostruzioni, sarebbe stata una donna di 61 anni a far scattare l’allarme pochi giorni fa. Precisamente il 2 gennaio 2021. Si tratta di una donna residente in una zona di campagna di Gaocheng, a Shijiazhuang, risultata positiva al Covid.

Come reagiranno adesso?

Non c’è tempo da perdere, a quanto pare. Sembra che la pandemia sia una sorta di bomba ad orologeria pronta ad esplodere di nuovo. Per questo, in aiuto della città coinvolta dal nuovo focolaio Covid, sono già accorsi centinaia di medici minuti di tamponi molecolari a cui sottoporre il maggior numero di persone. Stando ai numeri, pare che ogni squadra abbia con con sé cinque set di apparecchiature per le analisi e 50.000 kit per tamponi. Stando alle ultime notizie, dunque, la situazione sarebbe attentamente monitorata.

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