Sparatoria a Indianapolis: perde la vita anche una diciannovenne incinta

A Indianapolis una ragazza di 19 anni, incinta, è morta in seguito ad una sparatoria: le circostanze sono ancora da chiarire

Indianapolis sparatoria polizia
Sparatoria a Indianapolis (immagine a scopo illustrativo fonte Pixabay)

A Indianapolis, negli Stati Uniti, si è consumata una vera e propria strage. Nella cittadina dello stato dell’Indiana, 820 mila abitanti circa, nel nord-est degli Stati uniti, si è svolta una tragedia che vede coinvolta un’intera famiglia, tra cui un minore. La polizia ha definito l’accaduto come la peggior strage avvenuta nell’ultimo decennio nello Stato dell’Indiana.

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Sparatoria a Indianapolis: cosa è successo?

Nella città di Indianapolis, in seguito ad una sparatoria scatenata da ignoti e per motivi ancora da chiarire, hanno perso la vita 5 persone tra cui una ragazza incinta. Ad allertare la polizia sono stati gli abitanti della zona, allertati dai numerosi colpi di arma da fuoco e dalla presenza del corpo senza vita di un ragazzo riverso sulla strada.

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Quando la polizia è giunta sul luogo indicato, lo scenario che si è presentato agli occhi degli agenti era degno di un film horror. Un’intera famiglia composta da 5 persone è stata sterminata a colpi di arma da fuoco. Tra questi, un minore di 13 anni e una ragazza di 19 in stato di gravidanza di nome Klara Hawkins. Per la giovane la corsa in ospedale è stata inutile. Nonostante i numerosi e tempestivi interventi, la ragazza e il bambino che portava in grembo sono morti. Una sesta persona, invece, sarebbe ricoverata in ospedale con gravi lesioni e verserebbe in condizioni molto critiche.

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strage Indianapolis
Strage a Indianapolis (immagine a scopo illustrativo fonte Pixabay)

Le circostanze in sono avvenuti i decessi sono parse alla polizia da subito sospette. Ad avvertire le autorità, infatti, sembra essere stata una segnalazione anonima. Le cause della tragedia sono ancora da definire, così come i colpevoli. Resta un grande lutto nella cittadina di Indianapolis per le giovani vite brutalmente spezzate, in quello che Randal Taylor (capo dell’IMPD) ha definito un attacco mirato frutto di una precisa intenzione, dunque non casuale. Una strage premeditata, quindi, in una città come Indianapolis che da anni lotta per combattere il degrado della povertà e la droga.

E.D.V.

 

 

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