Sergio Friscia, la confessione impensabile sulla sua infanzia: “Sono l’unico caso”

Sergio Friscia è uno dei personaggi più amati del mondo dello spettacolo: “Sono l’unico caso”, la confessione impensabile sulla sua infanzia.

Sergio Friscia infanzia
“Sono l’unico caso”, la confessione impensabile di Sergio Friscia che riguarda la sua infanzia (fonte Instagram)

Lo rivedremo questa sera, ospite del format di “Stasera tutto è possibile” sotto la conduzione dell’affascinante Stefano De Martino. Sergio Friscia è un talentuoso comico e cabarettista, ma anche un bravissimo attore e conduttore radiofonico. La sua simpatia, il suo sorriso contagioso e la sua voglia di mettersi sempre in gioco hanno fatto breccia nel cuore del pubblico. Seguitissimo tramite il suo profilo Instagram, dove posta non solo scatti del suo lavoro e quotidiano, ma anche immagini che rispecchiano il suo grande senso dell’umorismo. Sergio Friscia, intervistato lo scorso anno da “Sorrisi e Canzoni” ha fatto una confessione impensabile sulla sua infanzia: “Sono l’unico caso”. L’imperdibile e divertentissima rivelazione.

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“Sono l’unico caso”, retroscena impensabile sull’infanzia di Sergio Friscia

Un uomo dotato di un grande talento, di molte passioni e di un carattere vitale, energico e coinvolgente. Sergio Friscia ha raccontato alcuni momento della sua vita lo scorso anno, intervistato da “Sorrisi e Canzoni”. Ha così confermato che la sua propensione per l’intrattenimento e lo spettacolo è nata con lui e lo accompagna fin da ragazzino. “Sono l’unico caso di bambino espulso dall’asilo: troppo irruento” ha confessato, lasciando il pubblico davvero senza parole per il divertentissimo retroscena. “Alle elementari ho capito che mi piaceva intrattenere gli altri. Mi ricordo che la maestra mi chiamava alla cattedra e io mi inventavo le storie di Cilì, che era un trovatello, un “canuzzo” che avevo trovato con mio cugino” ha aggiunto. La situazione resta invariata alle superiori. “Qualsiasi cosa succedesse le note sul registro le prendevo io. Litigavano al primo banco e io ero seduto all’ultimo? Nota a Friscia” ha spiegato. “Il professore di Storia entrava in classe: “Buongiorno ragazzi, cominciamo la lezione, Friscia fuori”. Perché? “Per sicurezza”.

 

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Un episodio davvero esilarante e incredibile quello rivelato dall’amatissimo Sergio Friscia!

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