Lavorare in smartworking è diverso: spesso si ha freddo e il riscaldamento è a nostre spese. Esiste un metodo che fa sorridere, sì, ma è utilissimo
Lavorare in smartworking è ben diverso rispetto al lavoro d’ufficio. Magari, non è cambiato molto per chi svolgeva dei compiti stando al computer e adesso continua a farlo, ma da casa sua. C’è una sottile differenza, però: il riscaldamento, in ufficio, è a spese del datore di lavoro. A casa proprio invece no. Per cui, se proprio non si vuole soffrire il freddo in maniera particolare bisogna pur trovare un buon rimedio per stare al caldo. Forse, sorriderete nel leggere questi piccoli trucchetti. Ma c’è da fidarsi: chi vi scrive lavora in smart working da anni e conosce bene le insidie dell’umidità e del freddo quando si è a casa, alla scrivania e bisogna lavorare.
Stare per ore davanti al pc per lavorare non aiuta la circolazione del sangue. Si è fermi, si muovono solo le mani e si tiene in moto il cervello. Questo di sicuro non aiuta quando fuori c’è gelo, neve o magari le temperature sono sufficientemente basse da farci battere i denti. Bene, se avete anche voi questo problema potete adottare dei semplici metodi che andremo ad elencare qui di seguito.
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