Coronavirus, cresce allarme varianti: nuovo test specifico, importante obbiettivo

Continua a crescere l’allarme varianti Coronavirus, in arrivo un nuovo test specifico a riguardo: l’importante obbiettivo dei ricercatori

Coronavirus varianti test
Cresce l’allarme varianti Coronavirus: nuovo test specifico, importante obbiettivo (fonte pixabey)

Continua a crescere la preoccupazione per la diffusione delle varianti individuate del Coronavirus: nuovo test specifico, importante obbiettivo della ricerca. Secondo quanto riportato dall’ANSA, il contagio relativo ai “nuovi ceppi” individuati del Covid sarebbe in salita: circa il 50% dei contagiati, in alcune regioni, riguarderebbero le varianti. E i numeri sembrano destinati a salire. A impensierire gli esperti sarebbe soprattutto quella inglese, che potrebbe diventare la nuova infezione dominate anche sul territorio italiano. Per tale ragione sarebbe in arrivo un nuovo test specifico, relativo a coloro che sono risultati già positivi al contagio, con l’obbiettivo di riuscire a distinguere da quale ceppo questi siano stati infettati. Cerchiamo di comprendere nel dettaglio.

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Coronavirus, allarme varianti: il nuovo test specifico

Il nuovo test dovrebbe essere disponibile a partire da metà Marzo. Ad essere interessati saranno i soggetti già individuati come positivi. Attraverso il nuovo “esame” sarà possibile comprendere quale delle varianti è causa dell’infezione. A fornire alcune informazioni è stato l’epidemiologo molecolare Massimo Ciccozzi dell’Università Campus Biomedico di Roma. “Si tratta di un test molecolare sul genoma, gia’ testato, in questo modo sara’ possibile individuare velocemente (2 ore circa) se una persona e’ colpita da una variante” ha chiarito. “Sulla base del risultato ottenuto poi il campione deve essere sequenziato per capire quale variante sia. In questo modo si potrà avere la prevalenza delle varianti che circolano” ha aggiunto. L’obbiettivo, ovviamente, è quello di ridurre la diffusione e comprende al meglio i nuovi ceppi.

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Il nuovo test mira a distinguere le varianti causa del contagio (fonte pixabey)

Ricordiamo che, a partire dal 21 Febbraio, diverse regioni sono tornate in zona arancione a causa della crescita della curva di contagi e si attende, in queste ore, la conferma alla proroga del divieto di spostamento. Un obbiettivo di grande importanza ed utilità, soprattutto per comprendere quanto alta sia realmente la diffusione sul territorio italiano delle avarianti individuate.

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