Damiano David, chi è la voce dei Maneskin? Età e fidanzata

Damiano David è il frontman, quindi la voce, dei Maneskin freschi vincitori del Festival di Sanremo 2021.

Damiano David, Maneskin
Damiano David, Maneskin (Getty Images)

Nato a Roma l’8 gennaio del 1999 ha compiuto dunque da pochissimo 22 anni. Voce graffiante e intensa ha dimostrato al pubblico di saper stare al passo con grandissimi artisti, dominando come nessun altro il palcoscenico del Teatro Ariston. Proprio la sua presenza scenica, e quella della band, ha reso possibile il trionfo. Stasera lo rivedremo protagonista durante Le Iene Show con una splendida esibizione dove dimostrerà ancora una volta tutto il suo talento. Chissà se poi vedremo anche l’intervista a quattro fatta dalla trasmissione di Italia 1 non molto tempo prima della kermesse della musica italiana.

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Damiano David, chi è il frontman e voce dei Maneskin?

Damiano David, Maneskin
Damiano David, Maneskin (Getty Images)

Damiano David è il simbolo del successo dei Maneskin, fronte e voce della band che ha trionfato al Festival di Sanremo 2021. Compone il gruppo insieme a Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio. Molti si chiedono inoltre se sono fidanzati. Il ragazzo ha avuto una bella storia d’amore con Lucrezia Petracca, una cosa che è terminata nel 2017. Si è parlato anche di un flirt con l’altro membro della band Victoria anche se c’è da dire che è stato ribadito da entrambi che sono grandissimi amici. Sui social network David è molto attivo ma preferisce non raccontare molto della vita privata.

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C’è poi da dire che è un grandissimo appassionato di calcio. Tifosissimo della Roma era abbonato allo Stadio Olimpico dove si recava per ogni partita casalinga dei giallorossi prima che l’emergenza sanitaria da Coronavirus potesse creare delle preoccupazioni ulteriori chiudendo di fatto lo stadio al pubblico. Giovane e intelligente è riuscito a dimostrare tutto il suo talento, senza però mai voler prevalere sugli altri della band, lasciandolo loro crescere da soli e permettendo di avere lo stesso spazio che inevitabilmente per lui che ci metteva la voce era abbastanza scontato.

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