Signorelli, più misure per la variante inglese: “cosa cambiare con distanza e mascherine”

Carlo Signorelli, professore di igiene all’Università San Raffaele di Milano, ha consigliato maggiori misure per la variante inglese. Ecco cosa cambiare con distanza e mascherine

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Più distanza secondo Signorelli per combattere la variante inglese (fonte Pixabay)

Carlo Signorelli, autorità all’Università San Raffele di Milano, si è espresso in merito alla variante inglese del Coronavirus. Il professore ha rilasciato alcune dichiarazioni sui comportamenti più adeguati da adottare per evitare la variante inglese. Questa, infatti, è risultata essere la più contagiosa, che si trasmette molto più velocemente delle altre. A tal proposito, il prof. Signorelli ha consigliato di cambiare alcune cose nella distanza a cui siamo abituati e nel tipo di mascherine. Ecco che cosa ha detto.

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Le misure di Signorelli contro la variante inglese del Covid

Il prof. Carlo Signorelli ha sottolineato la maggiore criticità della variante inglese del Coronavirus: la trasmissibilità. Questa variante, infatti, sembra preoccupare maggiormente proprio per la maggiore facilità con cui si trasmette da individuo ad individuo. Ecco perchè Signorelli ha consigliato di adottare maggiori misure preventive. Ecco che cosa ha detto.

Il prof. Signorelli ha dichiarato che, nel caso della variante inglese, la distanza minima di un metro potrebbe non essere sufficiente. Il professore del San Raffele di Milano ha dichiarato che bisogna mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri, per scongiurare il più possibile il contagio.

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Ma non solo. Signorelli si è espresso anche in merito all’uitilizzo delle mascherine, consigliando caldamente l’utilizzo di quelle chirurgiche. A differenza di quelle normalmente in commercio, le mascherine chirurgiche hanno un livello di protezione certificato e risultano essere, quindi, più sicure nei luoghi affollati o dove è impossibile mantenere la distanza. Il prof. ha anche dichiarato che non è necessario indossare le mascherine FFP2, in quanto sono dedicate a chi si trova a contatto con soggetti infetti. Secondo il prof., per un utilizzop quotidiano vanno benissimo le normali mascherine chirurgiche.

Sempre a proprisito delle mascherine, Signorelli ha espresso la sua opinione secondo cui è necessario farle indossare anche ai bambini a scuola o quando giocano tra loro. Senza queste misure, il richio è quello che la variante inglese del Covid si diffonda senza controllo, rendendo necessarie le misure restrittive come la chiusura delle scuole.

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Mascherine anche ai bambini per combattere la variante inglese del Covid (fonte Pixabay)

Eravate a conoscenza delle parole del prof. Carlo Signorelli in merito alle misure per evitare il contagio della variante inglese del Covid?

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