Paolo Rossi, l'incredibile retroscena del passato: "Loro erano contrari"

L’attore Paolo Rossi ha voluto confidare un incredibile retroscena che riguarda il suo passato e la sua decisione di intraprendere la carriera artistica: scopriamo cosa ha raccontato.

paolo rossi passato — La confessione di Paolo Rossi (Getty images)

Questa sera Canale 5 ci propone una commedia divertentissima con l’attore Paolo Rossi: stiamo parlando di Poveri ma ricchissimi, il sequel del film Poveri ma ricchi. I due film seguono le vicende dalla fortunata famiglia Tucci, che all’improvviso vince ben 100 milioni di euro, diventando di fatto ricchissima. Tra gag spassose e situazioni fuori dal comune, in questo secondo episodio la fortunata famiglia cercherà di entrare nel mondo della politica e di proclamare il loro piccolo paese un Principato.

Nel cast, come abbiamo già accennato, c’è anche il bravissimo Paolo Rossi, attore, cabarettista e cantautore italiano di grande successo. Ha lavorato per tantissimi anni in teatro, a partire dalla fine degli anni 80 fino al 2012. Oltre al teatro però ci sono stati tanti film e anche molta musica. L’abbiamo visto infatti al Sanremo del 2018 insieme al gruppo Lo Stato Sociale. Scopriamo qualcosa in più su un avvenimento del suo passato: cosa hanno detto i genitori quando il giovane Paolo ha espresso il desiderio di diventare attore?

Paolo Rossi, il racconto del passato: “Dovevo continuare la tradizione di famiglia”

Intervistato per il Corriere, il celebre attore italiano ha svelato un retroscena che riguarda i suoi esordi nel mondo della recitazione e della reazione che i suoi genitori hanno avuto quando ha preso questa importante decisione. Rossi ha confessato che all’inizio i suoi non l’hanno presa tanto bene. “Mio padre lavorava in un’industria chimica” ha raccontato, “e io sono perito chimico perchè dovevo continuare la tradizione di famiglia”.

Paolo Rossi ha poi svelato che anche suo nonno in realtà aveva fatto in passato l’attore, ma che dopo qualche esperienza è stato costretto a rinuciare. Quel mestiere veniva quindi visto dai suoi genitori come pericoloso. Lo vedevano come “un fallimento”. Ma la sua passione e il suo temperamento combattivo hanno avuto la meglio, perché Paolo non ha mai rinunciato al suo sogno. “Siccome non c’era verso di distogliermi” ha detto infine, “alla fine si sono arresi… contenti.”