Reazione a Catena, la “denuncia” che fa cambiare idea alla Rai

Reazione a Catena è un programma storico della Rai, in passato è stato protagonista di una “denuncia” che ha scosso l’opinione pubblica.

Amadeus

Il programma della tv di Stato torna protagonista questo pomeriggio con alla sua conduzione Amadeus. Anche se è vero che l’Europeo ha di fatto monopolizzato l’Auditel c’è anche da dire che questa trasmissione continua a raccogliere dei risultati sempre molto importanti e interessanti con il pubblico che riesce a seguire il tutto con passione e grande voglia. Ci sono diverse situazioni che però in passato hanno portato anche a delle polemiche.

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Ovviamente però sono molti di più i bei ricordi con personaggi simpatici che si sono alternati di fronte allo schermo. Presto vedremo ottimi risultati che hanno permesso ai protagonisti della trasmissione di togliersi ottimi risultati oltre che a vincere dei premi economici non di certo di poco conto. Sicuramente però sono diversi anche i motivi che hanno portato a qualche complicazione. Andiamo a leggere un episodio che di certo non ha lasciato il pubblico indifferente.

Reazione a Catena, la “denuncia”

Reazione a Catena si è resa protagonista anche di una sorta di “denuncia”. Protagonista è stata la squadra dei Tre di Denari. Tutti ricorderete i campioni della trasmissione Rai, bravissimi a ottenere risultati importanti e a continuare a vincere puntate su puntate. Erano però stati eliminati nel 2016, subendo questa situazione come una vera e propria ingiustizia. Ovviamente non parliamo di una denuncia vera e propria, ma di un ricorso presentato agli editori che i tre ragazzi hanno raggiunto.

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Sono stati così riammessi nel 2017 dopo aver vinto il ricorso e sono riusciti anche a vincere una buona cifra nella loro seconda ondata. Ragazzi simpaticissimi e molto educati erano usciti con una domanda a cui avevano risposto “guardalinee” e per un particolare erano stati mandati a casa. Alla fine la trasmissione ha dimostrato ancora una volta grandissima umiltà riuscendo a riconoscere i propri errori e ripescando immediatamente due ragazzi che meritavano sicuramente attenzione.

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