Scolare l’acqua della pasta nel lavandino: ecco perché non farlo

Quasi tutti commettiamo l’errore di scolare l’acqua della pasta versandola nel lavandino. Ma sapete perché non andrebbe mai fatto? Scopriamo come mai questo gesto, così comune, è da evitare.

L’acqua bollente che in genere lasciamo cadere sulla superficie del lavello della cucina non andrebbe buttata lì.

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Acqua-della-pasta-Altranotizia-(Fonte: Google)

Ecco tutti i motivi per i quali dovremmo smettere subito di scolare l’acqua della pasta nel lavandino dopo aver cucinato.

Scolare l’acqua della pasta, perché non farla scorrere nel lavandino

Tutti gli italiani amano follemente la pasta e non rinunciano a un primo piatto, almeno a pranzo. Cuocere la pasta è praticamente un gesto che compiamo quotidianamente, e ogni giorno, senza saperlo, commettiamo anche un grosso errore.

Il gesto sbagliato che facciamo sempre è quello di attendere che l’acqua sia cotta a puntino, e non appena ci rendiamo conto che è arrivata al grado di cottura desiderato afferriamo la pentola e lasciamo cadere interamente tutto il suo contenuto all’interno di uno scolapasta da cucina che abbiamo precedentemente posizionato nel lavandino. Non è così?

Sembra strano che un’azione tanto semplice e comune sia da evitare, ma in realtà è un comportamento che non dovremmo adottare. Questo sia perché l’acqua raggiunge il  bollore a cento gradi centigradi, dunque quando scoliamo la pasta buttiamo sulla superficie del lavello un liquido particolarmente caldo, che a lungo andare può danneggiare i rivestimenti da cucina più delicati e le tubature.

C’è anche un’altra ragione però, per cui dovremmo abolire questa abitudine. La pasta, come anche il riso, rilasciano durante la cottura il proprio amido, ciò rende l’acqua in cui si lessano questi alimenti ricca di sostanze dal potere emolliente. Ci sono perciò tanti altri modi consigliati per usarla al meglio, e sfruttarla invece che sprecarla.

Utilizzi migliori dell’acqua di cottura della pasta

Scopriamo cosa possiamo fare con l’acqua in cui abbiamo cotto la pasta. Oltre che come ottimo brodo per amalgamare il primo piatto che stiamo cucinando, ci sono altri numerosi utilizzi che si possono fare dell’acqua di cottura della pasta. Può essere utilizzata per rendere più morbidi i legumi secchi, che vanno bolliti.

Si può usare per pulire le stoviglie sporche, sfruttando in maniera intelligente l’azione sgrassante dell’amido, o ancora si può ‘riciclare’ per lavare i piedi in ammollo, usando una vaschetta in cui avremo fatto sciogliere prima qualche goccia di profumati oli essenziali. Si può anche conservare e far raffreddare, per poi annaffiare le piante. Insomma, la prossima volta che stai per scolare la pasta ricorda di avere tra le mani una preziosa risorsa!

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