In arrivo una forte stangata da giugno per quanto concerne bancomat e multe. Infatti è previsto un inasprimento di una precedente legge, attraverso l’emanazione di una nuova norma. Ecco di cosa si sta parlando.
Vi è grande fermento a livello legislativo poiché ogni giorno si discute e si varano leggi che dovrebbero migliorare e, soprattutto, tutelare i diritti dei cittadini, prevedendo, a volte, dei doveri ‘inderogabili’. Anche se non è così facile come sembra, dovuto magari a opposizioni, ulteriori emendamenti da approvare, qualche ‘imperfezione’ che garantisce protezione da una parte ma non dall’altra.
In questo caso, si parla di una legge in particolare in cui già si è stabilita una tutela per i cittadini stessi, in termini di pagamenti e transazioni ma non la si è considerata sufficiente poiché ci si è resi conto della necessità di un rafforzamento mediante l’emanazione di una nuova norma. Di cosa si sta parlando ultimamente?
Il bancomat è l’ancora di ‘salvezza’ per molti cittadini, ogni giorno. In assenza temporanea di contanti, ci aiuta a concludere gli acquisti che più bramiamo e desideriamo portare a termine. Anche se ogni tanto, può accadere, le transazioni possono non andare a buon fine per qualsiasi guasto tecnico o disguido.
Ultimamente però i quotidiani nazionali e i media si stanno prodigando nell’annunciare una notizia che, da giugno, costituirà una svolta nella vita dei cittadini, essendo a loro favore, in qualità di consumatori e avrà un risvolto negativo per una determinata categoria di persone. Di seguito, si sveli la novità a riguardo.
Ebbene! Dal mese di giugno, chi rifiuterà un pagamento tramite bancomat, sarà soggetto a sanzione pecuniaria. Naturalmente la norma è rivolta ai commercianti e titolari di esercizi quali bar e negozi di ogni genere. Si rammenta che già esiste una legge che dichiari l’obbligatorietà del POS, quale dispositivo elettronico per le transazioni economiche ma nulla che tutelasse i consumatori a che si accettino i pagamenti tramite bancomat o carte di credito.
A tal riguardo, al fine di accelerare e mettere di più alle ‘strette’, si è anticipato di sei mesi la scadenza da cui decorrerebbe la multa. Infatti, come si evince dalla bozza del decreto PNRR 2 da parte del Consiglio dei Ministri e come riporta il quotidiano Leggo: “in materia di sanzioni per mancata accettazione di pagamenti elettronici, le parole ‘dal 1 gennaio 2023’ sono sostituite dalle seguenti ‘dal 30 giugno 2022“. La sanzione pecuniaria è fissata a 30 euro, stabilendo il 4% in più rispetto al pagamento stesso.
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