La società francese Sanofi ha comunicato un errore nel vaccino anti covid ed il conseguente ritardo della consegna
Sanofi ed il ritardo dei vaccini (Foto di Frauke Riether da Pixabay)La società francese Sanofi sega le gambe all’Italia: le consegne dei vaccini previste per il mese di Giugno 2021 slittano al 2022. Sanofi è un gruppo farmaceutico francese creato nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Synthélabo e Aventis.
Per un errore della società, questa stessa annuncia che per i vaccini anti covid ci sarà da aspettare più del previsto. L’azienda aveva promesso al nostro paese 40 milioni di dosi, di cui 20 milioni sarebbero dovute arrivare già nel mese di Giugno: questa promessa però dovrà slittare di 4-6 mesi per tutto il mondo e non solo per noi italiani.
LEGGI ANCHE: Morta a causa del Covid: nessuno le aveva fatto il tampone
Il ritardo sconcertante e l’errore dei vaccini
Sanofi ha annunciato che si è verificata una risposta immunitaria bassa negli adulti sopra i 49 anni, dunque un grave errore. Il vaccino di questa società ha bisogno di due dosi, con conservazione tra i 2 e gli 8 gradi. Sarà dunque necessaria una nuova campagna di sperimentazione che vedrà coinvolti volontari dai 50 anni di età in su. Tale sperimentazione avrà inizio a Febbraio 2021, dunque ci si aspetta l’arrivo del nuovo vaccino per la fine dello stesso anno.
Sanofi ha annunciato una capacità produttiva di 1 miliardo di dosi l’anno, ma nonostante questo per l’Italia non cambia chissà quanto: le dosi rimangono 40 milioni, cambia solo la data.
Il vaccino anti covid in Italia
L’Italia ha considerato circa 200 milioni di dosi totali: la maggior quota è detenuta dalla società Johnson & Johnson con 53, 84 milioni di dosi; seguita da AstraZeneca e Sanofi con la cifra di 40 milioni a testa. Minori sono le dosi che si contano della Pfizer e di Moderna, rispettivamente di circa 27 mila e 10 mila.
Come aveva annunciato il Ministro Speranza, le dosi erano programmate per giungere nel territorio italiano durante il primo periodo del 2021, ma non potendo considerare l’inevitabilità del caso, questa data sarà costretta necessariamente a slittare. non si parla dunque di moltissimi mesi, ma tra i 4 ed i 6. Restiamo comunque in attesa delle dosi di Pfizer e Moderna che dovrebbero giungere nel primo trimestre del 2021, salvo imprevisti, per il numero di 8,7 ed 1,3 milioni.