Katia Follesa, scioccante retroscena: “L’ho scoperto nel 2006”

Katia Follesa, scioccante retroscena legato alla sua vita privata: “L’ho scoperto nel 2006”. Ecco cosa ha raccontato la conduttrice televisiva.

Katia Follesa scioccante retroscena
Katia Follesa. Fonte: Instagram

Katia Follesa è una comica e conduttrice televisiva e radiofonica molto apprezzata dal grande pubblico proprio per la sua ironia e il suo senso dell’umorismo. In pochi, però, conoscono il retroscena scioccante della sua vita privata. “L’ho scoperto nel 2006” ha lei stessa raccontato in diverse occasioni. Di cosa si tratta? Cosa si nasconde dietro il sorriso sempre acceso di Katia Follesa?

Il racconto della conduttrice

In una vecchia intervista rilasciata al Corriere della Sera, la comica e conduttrice televisiva Katia Follesa ha raccontato di aver scoperto nel 2006 un fatto davvero spiacevole riguardante il proprio stato di salute. “Quel giorno ero in macchina, stavo guidando” ha svelato la Follesa. “Quando improvvisamente mi si è appannata la vista e, non so come dire, non sentivo più il cuore” ha aggiunto subito dopo. È così che la conduttrice ha scoperto di avere una malattia ereditata dal padre. “La cosa buona che ho fatto, dopo aver pensato che stessi per morire” è andata, poi, avanti, nel racconto “è stata andare subito all’ospedale”. E nonostante le incertezze iniziali dei medici, Katia ha scoperto di avere una patologia molto seria. Ecco di cosa si tratta.

Katia Follesa, scioccante retroscena

Katia Follesa scioccante retroscena
Scioccante retroscena. Fonte Instagram

La malattia scoperta nel 2006 non è altro che una cardiomiopatia ipertrofica non ostruttiva congenita, che la conduttrice Katia Follesa sembra aver ereditato dal padre. Da lì è subito iniziata una terapia che la conduttrice dovrà portare avanti per tutta la vita. Malgrado, però, la brutta notizia, la Follesa non si è persa d’animo. Al contrario, ha voluto diventare un esempio per chi come lei soffre della stessa malattia, entrando a far parte del progetto Cor del Gruppo ospedaliero San Donato Foundation, che mira a migliorare la qualità di vita dei pazienti cardiopatici. “Ho abbracciato questo progetto per trasmettere il messaggio che quando si tratta del cuore è bene non sottovalutare i segnali” ha più volte ribadito la comica. “Se mio papà si fosse curato a suo tempo, avrebbe potuto convivere benissimo con la malattia” ha aggiunto alla fine con grande consapevolezza.

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