Covid-19, l’Oms sconsiglia il vaccino per le donne in gravidanza

Il vaccino contro il coronavirus è sconsigliato alle donne in gravidanza secondo l’Oms: ecco i motivi.

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In Italia si sono vaccinati contro il coronavirus oltre 1 milion di italiani, ma il vaccino non è adatto alle donne in gravidanza (Pixabay)

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nei giorni scorsi ha lanciato un allarme rigurardo alla diffusione della pandemia da Covid-19. Il coronavirus ha colpito ormai quasi 100 milioni di persone nel mondo causando più di 2 milioni di decessi. Il nostro è uno dei Paesi più colpiti con 2,35 millioni di casi accertati e più di 80mila morti. La pericolosità di Covid-19 è ben nota a tutti, ma nelle sue ultime comunicazioni l’Oms ha lanciato un importante monito rivolto alle donne in gravidanza.

Secondo l’ente di tutela della salute mondiale le donne incinte correrebbero più rischi della media, infatti il coronavirus potrebbe incidere sull’andamento della gravidanza e causare un parto pretermine. La preccupante situazione però sembra che non potrà essere risolta neanche dai vaccini anti-covid fin qui scoperti e autorizzati dalle autorità sanitarie. L’Oms sconsiglia infatti a tutte le donne in attesa di vaccinarsi.

L’Oms sul vaccino in gravidanza

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Tedros Ghebreyesus, 56 anni, medico e immunologo, è presidente dell’Oms dal 2017 (Instagram)

Non ci sarebbero sufficienti dati da provare l’efficacia e l’assenza di controindicazioni per i vaccini alle donne in gravidanza. “L’Oms al momento non raccomandala vaccinazione alle donne incinte“, così la nota del’Organizzazione. Il periodo di sperimentazione dei vaccini autorizzati è stato infatti molto ristretto e non ci sono stati sufficienti casi da prendere sotto esame.

Come ha spiegato in un’intervista a Fanpage.it il virologo Fabrizio Pregliasco, non è però da escludere che in futuro le cose potranno cambiare. “Probabilmente non ce ne saranno di ripercussioni – spiega l’esperto – Ma per ora le donne incinte non rientrano nel target prioritario del piano vaccinale“. Lo conferma anche la ginecologa e presidente dell’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani Elsa Viora. La dottoressa in un’intervista ha infatti argomentato che sarebbero soltanto una decina le donne in gravidanza che hanno aderito alla sperimentazione studio dei vaccino: un numero chiaramente troppo basso per essere certi dell’efficacia e per allontare la possibilità di effetti indesiderati dopo l’iniezione.

(Mat.Pet.)

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