Gerusalemme, 10mila persone in strada per le esequie del rabino morto per Covid a 99 anni

Sono circa 10mila le persone scese in strada per partecipare alle esequie del rabino morto a 99 anni a causa del Covid

Gerusalemme funerali rabino
Rabino morto causa Covid: migliaia di persone alle esequie

Non si placano le polemiche sul funerale del rabino Rabbi Meshulam Dovid Soloveitchik, capo della scuola religiosa Brisk, morto a causa del Covid nei mesi scorsi. Era una persona molto influente nel mondo ebraico ed ha lasciato la vita terrena all’età di 99 anni. Si accesa una enorme discussione su quanto accaduto in seguito alla sua morte. In migliaia di sono riversati per le strade per prendere parte alle esequie, partite da casa sua intorno alle 11 (ora locale) per arrivare al cimitero cittadino e procedere con la tumulazione. Tantissimi gli haredim presenti già all’inizio del rito funebre. Ma sempre più è cresciuto il numero, minuto dopo minuto, tanto che le strade di Gerusalemme si sono riempite di persone che hanno partecipato al funerale. Tutto questo in piena emergenza Covid.

Polemiche per il funerale del rabino morto a 99 anni a causa del Covid

Si sono riversati tutti lungo le strade per partecipare alle esequie ed accompagnare il rabino nel suo ultimo viaggio verso il cimitero. Un segno di grande rispetto nei confronti di una persona che è passata a miglior vita, non c’è dubbio, ma… considerate le cause per cui il rabino è deceduto, evidentemente, quelle migliaia di persone avrebbero dovuto desistere e stare a casa per evitare assembramenti. Duro il commento di un portavoce della polizia, le cui parole vengono riportate da Haaretz, con cui intende non prendersi le responsabilità di quanto sta accadendo: “Non voglio andare e confrontarmi con 20.000 persone – parla così il portavoce Shabtai Gerberchik – per il semplice fatto che non sono in grado”. Anche il viceministro della Sanità Yoav Kisch ha voluto esprimere il proprio parere a riguardo, dicendo che “quel funerale provocherà altri funerali”.

Insomma, un evento che potenzialmente potrebbe portare ad un nuovo boom di contagi a Gerusalemme. E’ per questo che quanto sta succedendo nelle ultime ore ha destato così tanto scalpore e in qualche caso anche l’indignazione tra il popolo dei social.

 

 

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