Coronavirus, variante “mai descritta in Italia”: rilevata a Napoli, le parole di De Luca

Il Coronavirus non sembra voler rallentare: variante “mai descritta in Italia” rilevata a Napoli, le parole del Governatore De Luca

Coronavirus variante Napoli
Variante del Coronavirus “mai descritta prima in Italia” rilevata a Napoli: le parole di De Luca (fonte pixabey)

L’epidemia da Coronavirus continua a interessare tutto il mondo e, al contempo, non si ferma la corsa ai vaccini. Le notizie si susseguono, costanti, catalizzando l’attenzione pubblica. Alcune appaiono positive e portano speranza, come quelle riguardano gli studi in merito all’efficacia delle vaccinazioni. Altre destano una certa preoccupazione, come il diffondersi delle varianti sul territorio italiano. Proprio per una variante “mai descritta prima in Italia” del Coronavirus è stata rilevata in queste ore a Napoli: le parole del Governatore Vincenzo De Luca.

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Variante del Coronavirus rilevata a Napoli: è la prima volta in Italia

Lo ha annunciato il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, attraverso un post pubblicato sul suo profilo facebook ufficiale. “L’Istituto Pascale e l’Università Federico II” ha scritto, “hanno individuato un’altra variante del Covid-19, mai individuata prima in Italia“. Secondo quanto si apprende da “La Repubblica” si tratterebbe di una tipologia che, fino a questo momento, aveva sfiorato solo la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, Nigeria e Danimarca. “Di questa variante al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche come accade per molte varianti rare del virus” ha aggiunto il Governatore De Luca. Nel comunicato si apprende anche che a risultare positivo a questa forma di Coronavirus è stato un uomo di rientro dall’Africa.

Vincenzo De Luca
Il Governatore Vincenzo De Luca (fonte facebook)

“Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti. Mai finora in Italia” si legge ancora. “La nuova mutazione è simile alla variante inglese, B117, e contiene una serie di mutazioni che destano allarme tra gli esperti, compresa la mutazione E484K sulla proteina Spike, che si trova all’esterno del virus e che gioca un ruolo importante per l’ingresso del virus nelle cellule” si legge nel lungo post.

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