Facebook, censura sulle notizie: dove, perché e a partire da quando

Facebook, arriva la censura sulle notizie comprese anche quelle sul Covid. Dove, quando succederà e quali sono i motivi della decisione.

Facebook censura sulle notizie
Facebook applica una censura sulle notizie

Il gruppo Facebook di proprietà di Mark Zuckerberg ha annunciato che procederà con la censura delle notizie sul social network più diffuso dell’azienda. Comprese quelle relative al Coronavirus. Ma quali sono i motivi di questa scelta? Ma soprattutto, dove e a partire da quando avrà inizio tale censura?

Facebook, censura sulle notizie: i motivi della scelta

Come spesso accade in queste situazioni, alla base della scelta del gruppo di Mark Zuckerberg vi sarebbero delle questioni prettamente economiche. Il poter, infatti, ospitare su Facebook notizie di numerosi siti e testate online ha come diretta conseguenza il fatto di tenere gli utenti più a lungo sulla piattaforma. In questo modo, essi visualizzano anche annunci pubblicitari personalizzati che al social network vengono pagati. Tuttavia, il rovescio della medaglia è che di questo denaro nemmeno una piccola parte spetta agli editori dei siti che pubblicano le notizie. Pertanto, la decisione sarebbe una forma di tutela aggiuntiva proprio per questi ultimi. Facebook, dal canto suo, si è difeso dalle accuse spiegando che in effetti grazie al suo lavoro gli utenti vengono reindirizzati ai siti delle testate di informazione che acquisiscono, così, più traffico e visibilità. Ma dove e a partire da quando sarà applicato questo blocco?

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Dove e quando

Facebook censura sulle notizie
Dove e quando sarà applicata la censura

Migliaia di utenti Facebook, già a partire da oggi, non riusciranno più a visualizzare le notizie. Nemmeno quelle più importanti come ad esempio le informazioni relative al Covid. La decisione è stata presa in Australia, dal governo di Canberra che ha stabilito che le piattaforme come Facebook dovranno rimborsare gli editori per i contenuti informativi ospitati sulle loro pagine. Pertanto, Mark Zuckerberg ha deciso di non rendere più visibili sul social tali contenuti. Così facendo, se gli utenti vorranno informarsi, dovranno accedere direttamente ai siti che si occupano di informazione.

Una decisione piuttosto drastica che ha come conseguenza diretta anche quella di oscurare pagine governative, sindacali e di enti pubblici che pur non essendo editori usano questo canale per diffondere rapidamente notizie utili alla comunità. Al momento il gruppo Facebook sta cercando di porre rimedio a questo problema, ma è ovvio che tale decisione avrà delle notevoli ripercussioni sul modo con cui gli utenti si sono ormai abituati ad informarsi negli ultimi anni.

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