Massimo Ghini, il figlio giovanissimo ricoverato per Covid: il racconto dell’attore

Massimo Ghini, il figlio è ricoverato per una polmonite da Covid: è giovanissimo, ecco il racconto dell’attore sulle sue condizioni.

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Massimo Ghini, il figlio ricoverato per Covid: è giovanissimo, ecco il racconto dell’attore

Non sono giorni facili per Massimo Ghini, attore e regista amato e apprezzato dal pubblico. Suo figlio Lorenzo, infatti, è stato ricoverato alcuni giorni a causa di una polmonite bilaterale da Covid e ha tenuto molto in pensiero la sua famiglia. La notizia ha certamente scosso tutti, visto che il giovane ha solo 25 anni. A raccontare la vicenda è stato proprio l’attore romano, che ha pensato di condividere la sua esperienza per allertare anche gli altri genitori sull’imprevedibilità di questa malattia, che in alcuni casi colpisce anche i giovani. L’attore ha parlato con il Corriere della Sera, raccontando che suo figlio si è contagiato a causa di un assembramento: ecco le sue parole nel dettaglio.

Massimo Ghini, il figlio ricoverato per Covid: cos’è successo e come sta adesso

Massimo Ghini ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, raccontando quello che è successo a suo figlio Lorenzo, che è stato ricoverato con una polmonite bilaterale da Covid. Un’esperienza che ha certamente segnato l’attore, facendogli vivere momenti di grande preoccupazione, ma che per fortuna volge verso la risoluzione completa. Suo figlio, infatti, ha superato la fase difficile, così come ha dichiarato lo stesso Ghini, e si trova attualmente in un Covid Hotel, dove sta trascorrendo la quarantena in attesa di poter tornare a casa. “Tutto è nato da un assembramento”, ha raccontato Massimo, “mio figlio e altri 4 amici hanno fittato una casa per poter condividere il condivisibile, insomma cercava un po’ di libertà. Ovviamente tutti avevano fatto preventivamente un tampone rapido ed erano negativi”, ha aggiunto poi l’attore, spiegando che questo però non è bastato a preservare suo figlio.

Dopo i primi sintomi, infatti, il ragazzo ha deciso di non tornare a casa per non creare problemi ai suoi familiari, ed è stato trasportato in ospedale, dove gli è stata diagnosticata una polmonite bilaterale. Ora, fortunatamente, il peggio è passato: “Avendo felicemente superato quest’avventura, ho creduto giusto allertare gli altri genitori”, ha concluso Ghini, “tenete alto il livello di attenzione, perché non è vero che i giovani sono immuni e, nonostante tutte le precauzioni, può succedere quello che è accaduto a noi”.

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