Covid, via libera alla valutazione del vaccino Sputnik: 50 milioni di dosi in arrivo

Coronavirus, via libera alla valutazione da parte dell’Ema del vaccino Sputnik. La Russia è pronta a dare all’Europa 50 milioni di dosi.

Vaccino Sputnik
Via libera alla valutazione del vaccino Sputnik

Ancora ulteriori novità sui vaccini anti Covid. Nelle ultime ore è arrivato il nulla osta per l’avvio della valutazione del vaccino Sputnik da parte dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Stando a quanto riportato anche dal Sole 24 Ore, la fase di revisione avrà tempi brevi. Nel frattempo la Russia si dice già pronta a fornire all’Europa 50 milioni di dosi.

Via libera alla revisione del vaccino Sputnik

Stando alle ultime notizie fornite a proposito della campagna vaccinale che ancora stenta a decollare, l’Ema è ormai pronta ad avviare l’iter di revisione del vaccino anti Covid Sputnik. Come annunciato, la procedura avrà tempistiche piuttosto brevi, in modo tale da permettere alla Russia di cominciare a spedire in Europa ben 50 milioni di dosi. Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo che ha preso parte allo sviluppo del vaccino, ha di fatto comunicato che: “A seguito dell’approvazione dell’Ema, saremmo in grado di fornire vaccini a 50 milioni di europei a partire da giugno 2021″. La deadline sembra, quindi, essere relativamente vicina. Ovviamente, la decisione finale spetterà proprio all’Agenzia europea per i medicinali.

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L’Ema comincia l’iter di valutazione

vaccino Sputnik
La valutazione dell’Ema

A far sapere a tutti con una nota ufficiale che il processo di valutazione del vaccino Sputnik sarà celere è stata proprio l’Ema. “Sebbene non sia possibile prevedere le tempistiche generali, essa dovrebbe richiedere meno tempo del normale”. La decisione di far partire l’iter è arrivata a seguito dei risultati degli studi di laboratorio e degli studi clinici finora effettuati negli adulti. È, di fatto, emerso che nei soggetti sottoposti alla sperimentazione lo Sputnik ha incentivato la produzione di anticorpi e cellule immunitarie in grado di contrastare il Coronavirus. L’Agenzia giudicherà, quindi, la conformità del farmaco agli standard europei in termini di efficacia, sicurezza e qualità. Come comunicato in nota, “L’Ema valuterà i dati non appena saranno disponibili per decidere se i benefici superano i rischi”. L’Agenzia ha, inoltre, reso noto che “la revisione proseguirà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio”.

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