Irama, retroscena sul passato ribelle: “Mi piaceva fin da piccolo fare il nomade”

Irama, ha rivelato un pazzesco retroscena sul suo passato ribelle: “Mi piaceva fin da piccolo fare il nomade” ha ammesso l’artista. Scopriamo perché.

irama passato
Irama racconta un retroscena sul passato (Instagram)

Vedremo il cantante Irama questa sera su Canale 5, ospite durante la seconda puntata del serale di Amici: scopriamo qualcosa di più di quest’artista molto amato dalle nuove generazioni.

Il suo vero nome è Filippo Maria Fanti, ed Irama è proprio l’anagramma del suo secondo nome, ovvero Maria. Il giovanissimo cantautore, classe 1995, ha iniziato molto giovane la sua carriera sul palco di Sanremo nel 2016 con la canzone “Cosa resterà”. Il successo vero e proprio però, è arrivato nel 2018 quando Irama ha partecipato e vinto ad Amici di Maria De Filippi.

Adesso è uno dei volti e delle voci più amati dal pubblico italiano, soprattutto quello più giovane. Scopriamo qualcosa in più su di lui e sul suo passato da “ragazzo ribelle”.

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Irama sul passato da adolescente “ribelle”

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Irama (Instagram)

In un’intervista rilasciata per Tv Sorrisi e Canzoni di qualche tempo fa, il cantante di “Nera” ha rivelato qualche dettaglio del suo passato e del suo rapporto con i genitori. L’artista ha raccontato di essere nato a Carrara e di essere cresciuto in Toscana fino agli anni delle elementari. Già allora, dice, aveva una grande passione per la musica.

Riguardo alla sua famiglia il cantante ha detto: “Non sono cresciuto in una famiglia con tanti soldi, ma io e mia sorella Iolanda ci siamo arricchiti tanto come persone.” Ha continuato dicendo che da piccolo non ha potuto frequentare proprio per questo motivo le lezioni di canto, ma il talento era così grande che ha scritto la sua prima canzone a soli 7 anni!

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Per quanto riguarda la sua adolescenza invece, Irama ha raccontato di essere un pò “quello storto” della famiglia. Le sue parole sono state le seguenti: “I miei genitori sono razionali, vanno dritti al punto. Mio padre era uno sportivo abituato alla routine, agli schemi. Io invece ero quello “storto”, ho sempre voluto fare la vita da “scappato di casa”, anche se da casa non me ne sono mai andato davvero.”

Il cantante infine ha dichiarato che già da piccolo “gli piaceva fare il nomade” e questo anche in riferimento allo studio: ha cambiato ben tre scuole superiori in pochi anni. Alla fine ha mollato tutto e si è dedicato alla sua grande passione: la musica.

 

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 L.M.

 

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