Coronavirus, vaccini distrutti: milioni di dosi perse, cosa è successo

Sono andati distrutti tantissimi vaccini per il Coronavirus: si parla di milioni di dosi che ora non potranno più essere usate, scopriamo cosa è successo.

Coronavirus vaccini distrutti
Distrutti i vaccini contro il Coronavirus (Pixabay)

Per combattere il Covid, nulla è più importante del vaccino. La campagna di somministrazione alla popolazione è una priorità per tutti i Governi mondiali. Il vaccino, infatti, è sicuramente l’arma migliore che abbiamo a disposizione per uscire in via definitiva dalla pandemia attualmente in corso.

La produzione delle dosi in questi mesi è stata notevolmente intensificata per garantire la massima copertura a tutte le nazioni richiedenti. Tuttavia abbiamo già assistito a vari incidenti di percorso che hanno notevolmente rallentato la campagna di vaccinazione, specialmente in Italia e più in generale in tutta Europa.

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Distrutti i vaccini per il Coronavirus, i dettagli

Vaccini Italia
Cosa è successo ai vaccini per il Coronavirus andati distrutti (Pixabay)

Milioni di vaccini per il Coronavirus sono andati distrutti. Purtroppo non sempre tutto può andare secondo i piani. La campagna di vaccinazione ha già subito innumerevoli ritardi a causa delle dosi non consegnate ai singoli Stati dalle aziende produttrici. Nelle prossime settimane, però, stando alle dichiarazioni pervenute da vari esponenti governativi, dovrebbero arrivare nuove dosi per velocizzare le somministrazioni.

In particolare, in Europa, arriverà il nuovo vaccino monodose Johnson&Johnson, prodotto negli Stati Uniti. Proprio il Johnson&Johnson è il protagonista di questo spiacevole incidente. A causa di un errore umano, infatti, in uno stabilimento di Baltimora, negli Stati Uniti sarebbero state rovinate ben 15 milioni di dosi di vaccino, causando ritardi nelle consegne negli Stati Uniti. A riportarlo è il New York Times, che cita delle fonti federali.

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L’impianto in questione è gestito dalla società Emergent BioSolutions, una partner non solo di Johnson&Johnson, ma anche di AstraZeneca. A quanto pare gli ingredienti dei due vaccini sarebbero stati mischiati per sbaglio, rendendo inutilizzabili le milioni di dosi. Le autorità rassicurano intanto sulle dosi già distribuite negli USA: lo stabilimento che le ha prodotte, infatti, si trova in Olanda.

L’incidente di percorso non dovrebbe causare ulteriori ritardi alle dosi destinate al vecchio continente. I vaccini in arrivo consentiranno un numero maggiore di somministrazioni giornali, per arrivare il più velocemente possibile alla così detta immunità di gregge.

 

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e.f.

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