Perfetti Sconosciuti, i social uccidono la famiglia | La verità

Perfetti sconosciuti quando la tecnologia distrugge una famiglia, così potremo sottotitolare il film di Paolo Genovese del 2016 ma anche tante storie realmente accadute.

Perfetti Sconosciuti
Perfetti Sconosciuti

Il film sarà trasmesso a partire dalle 21.00 di oggi, 10 maggio 2021, su Cine34. Nel cast troviamo Kasia Smutniak, Marco Giallini, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston e Benedetta Porcaroli. Con un cast tecnico veramente di assoluto livello e in grado di regalare al pubblico grandissime emozioni oltre a un ritmo molto compassato ma che riesce a tenere gli occhi attaccati allo schermo dall’inizio alla fine.

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La storia è presto detta, quella di alcuni amici che si accomodano attorno a un tavolo per consumare la cena e finiscono con iniziare un gioco. Ognuno dovrà poggiare lo smartphone sul tavolo leggendo a voce alta quando arriveranno dei messaggi e parlando in vivavoce alla ricezione delle telefonate. Ne accadrà davvero di ogni tipo e scopriranno che non proprio tutti sono degli amici sinceri, oppure no?

Perfetti Sconosciuti, quando i social uccidono la famiglia

I social network uccidono la famiglia lo dimostra il film di oggi Perfetti Sconosciuti. Rapporti distrutti dai nostri cellulari, dai nostri computer. Per carità la tecnologia è fondamentale e aiuta, ma questo film ci porta a fare delle riflessioni molto profonde. Questo perché da una parte c’è chi sottolinea che la tecnologia ci porterà verso un successo dopo l’altro, mentre dall’altra chi vorrebbe tornare alle vecchie e consuete tradizioni tenendo un po’ fuori dalla vita smartphone e laptop.

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Un tempo c’erano le confessioni con gli amici che rimanevano tali e che magari portavano a uscite esagerate che non permanevano all’interno di una piccola scatoletta come in fondo, non scordiamoci, è il nostro telefono. Alcune parole fraintese possono portare a distruggere un rapporto. Ora nessuno è a favore di quelle che vengono chiamate “bugie bianche”, ma lo sviluppo dei social network ha di sicuro raffreddato i rapporti e creato anche un po’ di malumore all’interno delle vecchie generazioni. Le nuove no però, perché con gli smartphone in mano ci sono nati senza nessuna possibilità di capire cosa realmente accade là fuori.

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