“Voglio fare l’attore” e il padre gli tira un bicchiere | Racconto della star

Una star ha raccontato i suoi inizi e una situazione molto delicata di quando ha dovuto confessare al padre di voler fare il difficile mestiere dell’attore.

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Sicuramente fare il mestiere dell’attore non è cosa da tutti, anzi sono diversi i momenti complicati da affrontare e che obbligano moltissimi ad arrendersi dopo tantissimi sacrifici. Questo perché molto spesso ci si trova di fronte a paghe misere, tanti chilometri da fare e dunque anche investimenti anche in corsi o cose simili. Oltre a non avere il tempo per fare altri mestieri che permettano di guadagnare soldi. Moltissimi sono gli attori che nel tempo sono stati costretti a vivere una vita frenetica con tante ore sulle spalle per portare avanti il sogno e lavorare anche. Ma andiamo a leggere una storia davvero curiosa.

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Gabriele Lavia, la storia

Gabriele Lavia
Gabriele Lavia

Gabriele Lavia è un attore italiano amatissimo dal pubblico, come per tanti gli inizi anche per lui non sono stati facilissimo. In un’intervista al Corriere della Sera specificò: “Mi disserò che potevo partecipare a un bando di concorso, la paura era ricevere la risposta. Temevo che mio padre la leggesse, dunque fui molto attento alla posta che arrivava a casa. Dovevo intercettare la lettera prima di lui e così avvenne. Venni convocato a Roma per l’esame di ammissione. Il guaio successo dopo, quando mi arrivò che avevo superato tutto. La sera prima di partire definitivamente annunciai la mia scelta di fare l’attore mentre tutti eravamo a tavola. Mio papà andò su tutte le furie e mi scagliò un bicchiere addosso. Forse avrei dovuto avvertire prima mamma per prepararlo alla notizia”.

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La sua carriera

La carriera di Gabriele Lavia parla per lui visto i grandissimi successi ottenuti. Nato a Milano l’11 ottobre del 1942 ha riscosso fin da subito i consensi da parte del pubblico e della critica. Il suo esordio da attore arriva nel 1971 quando recita in Ipotesi su un omicidio (Serie allo specchio) di Gian Pietro Calasso. In carriera ha lavorato con grandissimi autori come Dario Argento, Pupi Avati, Giuseppe Tornatore, Gabriele Muccino e altri ancora. Inoltre l’abbiamo visto anche uoversi alla regia.

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