Giorgio Panariello, il dramma familiare: “abbandonato dalla sera alla mattina”

Giorgio Panariello, comico di professione con un’infanzia difficile alle spalle in un famiglia inesistente. Lui stesso ha voluto raccontare il suo dramma familiare.

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Giorgio Panariello è tante cose, tutte belle ed importanti. Se andate su Wikipedia troverete: Comico, cabarettista, imitatore, attore, conduttore televisivo e regista italiano. È stato il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2006. Un artista completo, con una specialità: portare il buonumore ed il sorriso in teatro e nelle case.

Da buon toscano, è nato infatti a Firenze, il compito, in questo senso, può sembrare più facile. Loro, i toscani, lo spirito goliardico, la battuta pronta e pungente ce l’hanno dentro, fa parte del loro DNA. Anche se poi la vita quotidiana non offre granché per ridere e nemmeno per sorridere.

Giorgio Panariello il 30 settembre scorso ha compiuto 61 anni e da almeno 40 è nel mondo dello spettacolo. Un mondo dove lui ha portato la sua allegria, la sua spensieratezza e la sua voglia di vivere, ovvero tutte quelle cose che non ha avuto nella sua infanzia. Una situazione familiare drammatica che lo stesso attore ha voluto raccontare.

Giorgio Panariello e la famiglia che non c’è

Giorgio Panariello può essere davvero l’esempio classico del comico con alle spalle un bagaglio di esperienze di vita infelici. Per l’attore toscano potrebbe essere coniata la frase: dietro ogni sorriso vi è una lacrima.

I tanti sorrisi che ha regalato al suo pubblico, dagli esordi sui palcoscenici improvvisati delle località turistiche toscane alle prime serate su Rai 1, seguito da oltre 10 milioni di telespettatori, hanno fatto da tragico contraltare alle tante lacrime versate durante la sua infanzia.

L’attore è stato affidato ai nonni qualche giorno dopo la sua nascita, perché così ha voluto sua madre. Una madre che Panariello vedrà soltanto poche volte nella sua vita, mentre con suo padre è andata ancora peggio, poiché non lo ha mai conosciuto. Suo fratello Francesco, di un anno più piccolo, è stato ancora meno fortunato, perché ha iniziato, fin da subito, il suo giro presso diversi collegi fino a quando non è stato adottato.

Nessuno dei due aveva mai saputo chi fosse nostro padre e mia madre, che ci aveva messi al mondo troppo in fretta, non era stata in grado di assolvere alla sua funzione“, queste le sue parole rilasciate in un intervista del 28 ottobre 2020 a Vanity Fair.

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I suoi veri genitori

E quando Francesca Fialdini, nella sua trasmissione, Da noi…a ruota libera ha domandato a Giorgio Panariello chi siano stati i suoi “veri” genitori, la risposta non ha lasciato dubbi: “I miei veri genitori, il babbo e la mamma, sono stati i miei nonni. Il Bà e la Mà, come li chiamavo, non mi hanno mai fatto mancare niente. Non c’era una lira, ma c’era sentimento“.

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Quel sentimento, quell’amore che non ha mai ricevuto suo fratello Francesco, che non ha potuto essere allevato dai nonni come Giorgio perché non c’erano i soldi: “Erano gli anni del boom, ma il benessere evidentemente era arrivato ovunque tranne che da noi“. Francesco Panariello è deceduto in circostanze mai chiarite il 26 dicembre 2011.

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