Albano non si trattiene ed è un fiume in piena: le parole che commuovono

Albano Carrisi ha voluto rendere noto il suo stato d’animo di fronte alle notizie ed alle immagini che ci provengono dall’Ucraina. Le sue parole colpiscono profondamente e lasciano spazio ad una profonda riflessione. Cosa ha detto?

C’era una volta la pandemia di Covid – 19. Oltre 155.000 morti soltanto in Italia. Era il 9 marzo del 2020 quando il Dpcm firmato dall’allora primo ministro Giuseppe Conte, ha imposto una serrata a tutto il nostro paese, terminata soltanto due mesi dopo. Erano i giorni dei lenzuoli stesi con la scritta Andrà tutto bene e delle cantate a squarciagola dai balconi e dalle terrazze.

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Dopo due anni sembravamo davvero alla fine di un tunnel che ci avrebbe fatto riassaporare la bellezza infinita di una luce chiamata normalità. Ma ‘qualcuno’ ci ha riportato indietro non soltanto di 2, bensì di quasi 80 anni. La guerra è tornata in Europa, siamo di nuovo sprofondati nel buio, con un virus invisibile che circola ancora ed un altro, tragicamente visibile e pericoloso, che ci sovrasta. Albano Carrisi ha parlato di questa nuova, tragica realtà e le sue parole vanno dritte al cuore. Cosa ha detto il cantante pugliese?

Albano ed il lontano 1918

Albano Carrisi è intervenuto in collegamento all’interno della trasmissione di Serena Bortone, Oggi è un altro giorno, in onda su Rai 1. Per lui un breve intervento che, però, gli ha permesso di esprimere il suo pensiero riguardo a ciò che sta avvenendo in terra ucraina. Ed il cantante pugliese nel suo toccante intervento è partito da una similitudine storica.

Nel 1918, ha infatti ricordato il cantante, alla terribile epidemia denominata ‘la spagnola’ ha fatto seguito la I° Guerra Mondiale. In verità, la terribile epidemia è scoppiata al termine del primo conflitto mondiale, ha avuto una durata di due anni ed ha causato addirittura più morti del conflitto bellico. Albano spera comunque che non vi sia una Terza Guerra Mondiale, perché “a differenza della prima, questa sarebbe l’ultima“. E poi la sua grande speranza…

“Che il buon Dio scenda sulla terra”

L’intervento del cantante si conclude con un atto di profonda fede. Le sue parole sono intrise di speranza cristiana: “Mi auguro che il buon Dio scenda sulla terrà, e scenderà, che ci aiuti a trovare la strada migliore, la strada che porta alla pace. Da uomo di pace la difenderò sempre“.

Il breve ma commovente intervento del cantante non poteva non trovare il massimo consenso all’interno dello studio di Serena Bortone dove, come ospite fissa, è presente anche la figlia del cantante pugliese, Romina Carrisi. In queste ore di angosciosa attesa di buone nuove, ogni appello alla ragione ed alla fede si accoglie a braccia aperte. Sempre.

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