Tiberio Timperi è un personaggio di grande successo, conduttore amatissimo dal pubblico del piccolo schermo e uomo realizzato, anche dal punto di vista personale e privato. Tuttavia per lui non è stato sempre tutto rose e fiori. Scopriamo che cosa ha dovuto affrontare in passato.
Il presentatore del celebre programma tv Rai Unomattina ha combattuto con tutte le sue forze.
Tiberio Timperi ha dovuto lottare a lungo per il bene del suo bambino. Ecco che cosa è successo.
Tiberio Timperi, la sua dura battaglia
Il famosissimo conduttore del programma Uno Mattina, uno dei format più seguiti degli appuntamenti della fascia mattutina del palinsesto televisivo italiano, è un uomo di grande successo. La sua realizzazione come personaggio noto del piccolo schermo, è da tanti anni sotto gli occhi di tutti, essendo un volto famoso e molto amato del mondo dello spettacolo.
La sua vita privata invece è meno conosciuta, perché Tiberio Timperi ama preservare la privacy e mantenere sempre il massimo riserbo sulla sua sfera intima e, soprattutto, sulla sua famiglia.
Sappiamo però che il presentatore ha sposato Adele Gazzaniga nel 2005, dopo tre anni di fidanzamento. Dal loro amore è nato un bellissimo bambino di nome Daniele.
Purtroppo però il rapporto tra i due ad un certo punto si è incrinato, e hanno deciso di separarsi. Il tribunale ha stabilito che a quel punto Daniele venisse affidato alla sua mamma. Non essendoci l’affido congiunto, ad entrambi i genitori quindi, Tiberio Timperi ha avuto la possibilità di vederlo solo in giorni ed orari prestabiliti, ma non di farlo crescere con lui tutti i giorni.
Il noto conduttore non ha accettato la decisione dei magistrati, e ha fatto tutto quello che era in suo potere per far cambiare decisione al tribunale. Della questione si è dibattuto spesso, e per questo motivo la ex moglie del presentatore lo ha denunciato per diffamazione.
L’ardua lotta per i suoi diritti
Il conduttore si è difeso cercando di far valere i propri diritti e di dimostrare che le sue parole erano sempre state riferite soltanto alla possibilità di continuare a fare da padre al piccolo Daniele.
Tiberio Timperi non ha mai trovato giusto il fatto di dover rinunciare a esercitare il diritto di paternità piena, solo perché il rapporto coniugale era stati compromesso.
La questione, così spinosa e delicata, e sempre più sentita da Tiberio Timperi lo ha convinto a impegnarsi per i diritti dei padri, e per la lotta a una vera equiparazione degli stessi con quelli delle madri.
Una battaglia davvero molto ardua, un percorso così difficile che ha deciso di mettere anche nero su bianco, scrivendo due volumi dedicati al tema.
