Alberto Angela, cosa gli ha lasciato il padre: ‘eredità’ davvero pesante

Alberto Angela ed il distacco più lacerante. Un doppio dolorosissimo addio, al suo amato papà ed al suo più grande maestro, il suo Leonardo Da Vinci.

Piero Angela diceva: “La morte mi incuriosisce, mi attrae, mi offre domande, ma spero di trovare risposte il più tardi possibile“. La curiosità irrinunciabile dello scienziato e l’umano timore di non avere il tempo per trovare le risposte che si cercano. Lui, il suo tempo, lo ha vissuto tutto, fino all’ultimo istante.

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Alberto-Angela-Altranotizia.it – (Fonte: Google)

Ha portato a termine tutti i suoi progetti. Tutti. E se ne è andato serenamente con la convinzione che quel che doveva fare lo aveva fatto e nel miglior modo possibile. Con una gioia ulteriore nel cuore, la sua splendida famiglia ed un figlio, Alberto Angela, che ne ha già raccolto la pesante eredità.

Alberto Angela, le sue parole

La piazza del Campidoglio è piena. Attendono l’arrivo di Piero Angela, per accompagnarlo con tutto l’amore e la riconoscenza che unisce perlomeno tre generazioni. Tanta gente comune e tante personalità per rendere omaggio a chi ci ha semplicemente reso migliori. Una studentessa è arrivata a Roma da Palermo. Non poteva mancare per l’ultimo saluto ad una persona che era “uno di famiglia“. E’ lei l’immagine simbolo di questa cerimonia. E’ lei che riassume al meglio i sentimenti di milioni di persone.

Ora parla Alberto Angela. Il momento più emozionante, umanamente struggente. “Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci. Però accade”. Emozione è quando il figlio del giornalista – scienziato ha iniziato così il suo pensiero dedicato all’amato papà. Una frase semplice, ma che marca il distacco ed il dolore che questo procura. Un discorso impossibile da condensare in poche frasi, impossibile far rivivere i brividi che ha provocato.

Emozione è quando Alberto Angela ha parlato del comunicato,  le ultime parole del giornalista – scienziato. Parole dal valore inestimabile, come pepite d’oro: “E’ stata l’ultima cosa che ha detto. L’ultimo discorso con poche forze che io e mia sorella abbiamo raccolto. E’ un discorso, c’è molto affetto e molto amore per tutti. Per il pubblico, per chi lo ha amato“, queste le sue parole come riportate da agi.it.

La morte e l’ultimo suo insegnamento

Alberto Angela ha raccontato come suo padre abbia vissuti gli ultimi istanti della sua vita con estrema serenità. L’ultimo suo insegnamento pratico è stato quello di non avere paura della morte. E ha citato un aforisma di Leonardo Da Vinci che citava spesso suo padre: “Siccome una giornata spesa bene dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire“.

Lui che ha sempre avuto la sensazione di avere un Leonardo Da Vinci in casa, sempre in grado di offrire la risposta giusta a qualsiasi questione, “puntando soltanto sulla capacità di sintesi ed analisi pacata“. E come nel suo ultimo messaggio ha chiesto ha tutti noi di fare la nostra parte, anche Alberto Angela cercherà di fare la sua. Perché ora toccherà a lui proseguire quel percorso di luce, intrapreso da suo padre, contro ogni forma di pensiero antiscientifico. L’eredità più pesante, dopo il congedo più difficile.

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(Fonte: Google)

Ed in questo triste giorno, ritorna in mente quel 18 marzo 1981, quando è andata in onda la prima puntata di Quark, Viaggi nel mondo della scienza. L’aria della suite n°3 in re maggiore di Johann Sebastian Bach che ne è diventata l’iconica sigla. E quelle prime parole di Piero Angela che spiegava che il suo programma: “cercherà di esplorare in modo, speriamo, chiaro e comprensibile, il mondo della scienza e della ricerca“. Chi scrive era con il suo papà, insieme ad altri 9 milioni di persone che hanno seguito quella prima puntata ed insieme a mio figlio ho seguito la puntata del 13 agosto 2022. Perché questo è stato Piero Angela, quello che è e sempre sarà. Grazie.

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