Si sente spesso parlare di persone che stanno vivendo una relazione tossica e stanno soffrendo. Riconoscerlo è possibile.
Avere una storia sentimentale non è mai semplice, soprattutto perché spesso si devono conciliare aspettative e caratteri che possono essere diversi. Niente è però impossibile, con qualche compromesso da entrambe le parti può essere più semplice trovare un’intesa.
Non tutti i rapporti possono essere però all’insegna della serenità, specialmente quando ci si ritrova al centro di una relazione tossica. Si tratta di una situazione più diffusa di quanto si possa pensare, ma che spesso viene negata dai diretti interessati.
In tanti possono vivere una relazione tossica
Stare bene con se stessi ed evitare di dipendere dagli altri è importante, solo così si riuscirà a stare bene con qualcuno. Un concetto che sembra semplice, ma che è tutt’altro che scontato. Anche chi ha un carattere indipendente, infatti, arriva in un momento in cui può arrivare a sentire l’esigenza di avere qualcuno al suo fianco da amare.
Se il bisogno diventa particolarmente forte, magari perché non si è più giovanissimi, si può correre il rischio di incorrere in quella che viene definita “relazione tossica“. Come si può desumere dal termine, questa è una relazione in cui ci si sente intossicati, al punto tale da avere la necessità di disintossicarsi.
In queste situazioni il rapporto non è più alla pari, come invece dovrebbe avvenire in ogni coppia, ma uno dei due finisce per prevalere, al punto tale da condizionare il comportamento dell’altro/a.
I momenti negativi finiscono per superare quelli positivi, al punto tale da rendere snervante e faticoso ogni momento, compresi quelli in cui si è lontani dal partner. Si diventa così costantemente ansiosi nel timore di sbagliare qualcosa e di scatenare reazioni negative.
Impara a riconoscerla
Molto spesso le persone che vivono una relazione tossica finiscono per essere talmente dipendenti dal partner da non ammettere di trovarsi in questa situazione. Il primo passo per uscirne è dato dal momento in cui si riconosce quale sia il tipo di situazione in cui ci si trova e ci si rende conto che è tutt’altro che sana.
A volte la presa di coscienza non arriva nemmeno se un esperto fa una serie di domande specifiche volte a sapere come si viva il rapporto, proprio per questo rispondere a questo test può essere provvidenziale.
Si può chiarire tutto osservando l’immagine di queste tre coppie, ognuna delle quali rappresenta un modo differente di intendere un sentimento. A seconda di quella che si ritiene più affine si i riuscirà a eliminare ogni dubbio.
La prima è il tipico caso di dipendenza affettiva, al punto tale che si vive come una sofferenza i momenti in cui ci si trova lontani dalla persona amata. Si ha così bisogno di essere costantemente rassicurati con gesti e parole sui suoi sentimenti. Spesso questo avviene perché si è insicuri e si teme di non riuscire a sopportare un eventuale abbandono.
La seconda è una delle situazioni migliori, quella in cui la sintonia è ottimale, ci si fida ciecamente dell’altro/a e si prova piacere nel condividere il tempo insieme, al punto tale da considerarlo un arricchimento reciproco. Massima attenzione, però, se si prova gelosia e si arriva a negarlo a se stesso.
La terza, infine, raffigura due amanti complici, convinti di come sia importante la fiducia reciproca e tenere a bada la gelosia. Si sa quindi come sia importante stare bene quando si è insieme, ma anche nei momenti in cui non si ha il partner vicino. Una relazione simile è quella che ha più possibilità di durare nel tempo.
