Gerry Scotti terrorizzato per quello che è successo: adesso non lo farà più, l’ha detto chiaramente. E si dedicherà con molta passione a tutt’altro
Gerry Scotti è sicuramente tra i conduttori più amati della televisione italiana. E’ praticamente il ‘re’ dei quiz: tutti lo conoscono per il suo programma ‘Chi vuol essere milionario’ che ha appassionato negli anni milioni di telespettatori. Ma non solo. Gerry Scotti può essere definito un vero e proprio ‘big’ della televisione italiana in quanto la sua carriera è lunghissima e ricca di successi. Ne ha fatta di strada da quando lavorava in radio. Grande conoscitore di musica, apprezza molto gli artisti che si presentano a Tu si que vales ed ha sempre qualche parola piena di sentimento per loro.
Gerry ha anche un figlio che a breve lo renderà nonno. E lui già non vede l’ora: “Sarà una femminuccia”. Il conduttore ha anche ‘promesso’ di rimbambirsi per lei un po’ come fanno tutti gli altri nonni.
Gerry Scotti terrorizzato per suo figlio Edoardo
Effettivamente, chi non avrebbe paura per un figlio che circola in moto? C’è chi la prende con filosofia, alla leggera, e chi invece non può fare a meno di sentirsi terrorizzato per il semplice fatto che possa avere un incidente da un momento all’altro. Sì, perché in moto c’è molto da rischiare in quanto anche se stai attento, sono gli altri che possono distrarsi e farti del male.
Così, a Verissimo, Gerry Scotti racconta il suo ‘terrore’ per il figlio Edoardo e la paranoia – così la definisce lui stesso – che gli è venuta da quando gli ha comprato il motorino: “Adesso si è ripreso dopo quel brutto incidente in moto. Non lo auguro a nessuno. Dal primo giorno, quando gli ho regalato il motorino a 14 anni, la paranoia che ho avuta è quella lì. Mi è andata bene per 13 anni. Poi è successo. Ma fatemi dire che per quello che è successo, siamo stati fortunati. Adesso non la usa più e non lo faccio più neanche io, facciamo fatica, una passione in meno”.
E adesso? La passione per i vini
Nell’intervista concessa a ‘Verissimo’, Gerry Scotti spiega anche che, nel periodo di convalescenza, il figlio si è avvicinato al mondo dei vini. Lui ne era già produttore, ma adesso Edoardo ha fatto un corso per sommelier e condivide, dunque, questa grande passione con suo padre.