Chi è Ashli Babbit la fan di Trump morta durante l’assalto al Campidoglio

Ashli Babbit: la fan di Donald Trump morta durante l’assalto al Campidoglio, in occasione delle proteste al Congresso. Ecco chi è.

Ashli Babbit
Ashli Babbit. Fonte: Instagram

Si chiama Ashli Babbit la donna morta nella giornata di ieri, mercoledì 6 gennaio 2021, durante l’assalto al Campidoglio in occasione delle proteste al Congresso. Ecco cosa sappiamo su di lei.

La morte di Ashli Babbit

Ashli Babbitt è la donna uccisa durante le proteste al Congresso, a causa dei colpi d’arma da fuoco sparati dalla polizia. Questo è quanto è stato riferito dal capo delle autorità di Washington, aggiungendo che a questo proposito è stata aperta un’inchiesta. Stando a quanto riportato la donna, fan di Donald Trump, sarebbe stata ferita da un agente in uniforme della polizia del Campidoglio, utilizzando la propria arma di servizio. A parlare delle sue idee politiche è stato proprio il marito della Babbit, il quale ha riportato a un’emittente locale che la moglie, come anticipato, era una grande sostenitrice del presidente uscente USA Donald Trump. Un’informazione confermata anche dai post e dalle pagine seguite dalla donna sui suoi profili social.

Chi è la donna morta al Campidoglio

Ashli Babbit viveva a San Diego e aveva prestato servizio all’Aeronautica militare per ben 14 anni. La donna era, inoltre, titolare di un’attività commerciale nella città californiana. Come più volte sottolineato, la veterana era una grande sostenitrice di Donald Trump. Ad ogni modo, secondo quanto riferito dalla suocera della vittima a Fox News, non è chiaro quale fosse stato il motivo a spingere la Babbit ad andare a Washington senza il marito. “Non so perché ha deciso di farlo” ha dichiarato.

Le altre vittime dell’assalto al Congresso

A quanto pare Ashli Babbit non sarebbe l’unica vittima rimasta uccisa durante l’assalto al Campidoglio. Oltre a lei ci sarebbero altri 4 i morti. Numerosi anche i feriti, mentre sembrano essere 52 le persone arrestate. Il sindaco di Washington, Muriel Bowser, ha quindi deciso di annunciare l’estensione dello stato di emergenza  fino al 21 gennaio.

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