Gigi D’Alessio, il ‘problema’ che aveva da bambino: sua madre percorreva chilometri per…

Gigi D’Alessio racconta il suo problema dell’eccessiva magrezza che si lega inevitabilmente al ricordo di sua madre che lo portava in quella località che ancora ricorda

Gigi D'Alessio
Gigi D’Alessio e il ricordo commosso di sua madre

Gigi D’Alessio è uno degli artisti più famosi del panorama musicale partenopeo e non solo. Ormai, si tratta di un cantante di calibro internazionale. Le sue canzoni sono cantate in tutto il mondo e di lui si sa praticamente tutto. Dei suoi figli, dei suoi vecchi amori, ma anche di quelli recenti. Sappiamo del suo rapporto con Anna Tatangelo che ormai sembra arrivato al capolinea, secondo le ultime notizie di gossip. Ma quello che spesso non viene ricordato è un altro aspetto di certi artisti che sono sempre sotto la luce dei riflettori. Quello del rapporto con la loro famiglia di provenienza.

Gigi D’Alessio, come tutti, ha avuto un padre e una madre: e quale era il rapporto che aveva con loro? Ecco, oggi vogliamo parlarvi proprio di questo e traiamo spunto da una vecchia intervista che rilasciò a Paolo Bonolis nella trasmissione Il Senso della vita. Trasmissione che ha lasciato aprire il cuore a diverse persone famose. Il conduttore, del resto, non era il primo arrivato.

Gigi D’Alessio: la sua eccessiva magrezza e il dolore per la madre

Sono in studio, seduti in poltrona, Gigi D’Alessio e Paolo Bonolis. Sullo schermo di fronte a loro appare un’immagine: c’è lui, Gigi, da bambino. Magrissimo. Ed è proprio su questo aspetto che il cantante si sofferma e racconta il suo passato: “Questa è una foto che mi ricorda una località vicino Avellino, il lago Laceno, dove mia mamma mi portava perché io ero magrissimo, non volevo mangiare. La buonanima di mia madre faceva tanti di quei chilometri perché diceva ‘o’guaglione a’dda piglià aria’, dovevo prendere aria di montagna per mangiare”. 

Poi, dedica un pensiero proprio a sua mamma. Un pensiero che può nascere solo da un animo sensibile come il suo: “All’epoca già suonavo il pianoforte, già studiavo. Ho avuto poco tempo per stare con mia madre, avevo vent’anni quando è morta. Posso dire che se è successo tutto quello che mi è successo adesso è perché lei ha inserito il turbo”. 

 

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