Elena Santarelli e il suicidio che l’ha stravolta | La drammatica confessione dopo anni

Elena Santarelli, attrice e conduttrice televisiva, ha raccontato una tragedia accaduta all’interno della sua famiglia. Un evento tragico seguito ad una situazione estremamente complessa e drammatica. Quel racconto è stato un faro che ha fatto luce su una tragedia sociale che coinvolge milioni di famiglie italiane. Cosa ha raccontato la conduttrice?

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Instagram non è soltanto un luogo dove postare le foto dell’ultima vacanza o del compleanno del proprio bambino. Può anche essere il posto giusto dove raccontare una tragedia familiare, un dramma che coinvolge tante famiglie ma che spesso, per comodità o scelleratezza, viene nascosto sotto il tappeto, come la polvere. Elena Santarelli ha utilizzato Instagram per un racconto tragico al fine di smuovere quelle coscienze troppo narcotizzate che purtroppo hanno anche il potere decisionale.

Ha scelto di raccontare un dramma accaduto all’interno della sua famiglia. Lo ha fatto con delicatezza e fermezza. Tutta la delicatezza l’ha riservata, ovviamente, alla persona di cui si parla nel suo racconto, mentre la fermezza l’ha buttata dentro parlando delle soluzioni al problema che quel racconto ha sollevato.

Cosa ha detto Elena Santarelli?

Elena Santarelli ed il dramma familiare

Elena Santarelli ha probabilmente riflettuto molto prima di aprire una pagina così dolorosa della sua famiglia. Se ha deciso di farlo è per denunciare una situazione che per tante famiglie diventa sempre più difficile da gestire e, in molti casi, addirittura, insostenibile.

Il grande tema toccato dalla presentatrice è stato quello riguardante le famiglie che hanno, al loro interno, una persona gravemente malata o con gravi handicap. In questi casi diventa fondamentale la figura del care giver, ovvero di colui che assiste il proprio familiare o parente colpito da malattia o grave handicap. Si fa questo senza nessun ausilio o supporto da parte dello stato.

In un intervista a Repubblica, la Santarelli ha spiegato più dettagliatamente quanto annunciato sul suo profilo Instagram: “Daniela (la cugina di Elena, ndr) è nata nel 1982, la *Prader Willi non si conosceva. Nel ’94 mio zio andò in pensione anticipata e divenne care giver. Era l’ombra di Daniela. Non può stare sola neanche un minuto”, ha raccontato la conduttrice.

Ma a tragedia si è aggiunta tragedia. Lo zio della Santarelli ha scoperto di avere il Parkinson e ha temuto seriamente che la sua famiglia non avrebbe potuto reggere il dramma di un’altra grave malattia. Ha deciso di andarsene prima che potesse diventare un problema insostenibile.

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Il suo grido d’allarme

Quello della conduttrice è stato un grido d’allarme su un problema che riguarda tante famiglie. L’assistenza delle persone gravemente malate, non autosufficienti o con gravi handicap è un tema sensibilissimo che però rimane nell’ombra. Non è soltanto un problema di natura economica, riguarda soprattutto la mancanza di strutture di supporto, personale adeguatamente preparato in grado di essere d’ausilio non soltanto al soggetto malato o con handicap, ma ai suoi stessi familiari.

Se un care giver non si cura viene logorato, lo stress può uccidere a livello cerebrale. Mia zia, come tanti altri genitori, è agli arresti domiciliari. Vivono in galera, senza vacanze né cene fuori. Si deve smuovere la politica. Ho visto genitori dormire in auto, mangiare una banana per non spendere alla mensa. C’è chi si è indebitato per curare i figli.

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Importante e chiarificatore il riferimento, ed il successivo confronto, che la Santarelli ha fatto con il dramma vissuto dal suo bambino: “L’ho sempre detto a zia: quando è stato diagnosticato il tumore a mio figlio avevo una soluzione, loro no.” 

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